Droga, armi ed estorsioni, tra Martano e paesi limitrofi. Arrivano 12 condanne

Il maxi blitz coordinato dalla Dda risale al gennaio del 2023 e culminò in 15 misure cautelari. Inflitti oltre 130 anni di carcere

Arrivano 12 condanne per oltre 130 anni di carcere, a conclusione del processo con rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo) relativo ad un presunto vasto giro di droga ed estorsioni avente come epicentro Martano.

In una scorsa udienza si è tenuta la requisitoria del pm Giovanna Cannarile della Direzione distrettuale antimafia che ha invocato oltre un secolo di carcere.

Il gup Maria Francesca Mariano, nella giornata di oggi, ha inflitto: 20 anni di reclusione per Giuseppe Bevilacqua, 38enne di Martano (chiesti 20 anni), considerato il capo del sodalizio; 15 anni (in continuazione con una precedente condanna) per Antonio De Paulis, 50 anni di Martano (12 anni ed 8 mesi); 10 anni per Biagio Stella, 49enne di Martano (9 anni e 4 mesi); 9 anni a Rocco Bevilacqua, 37enne di Martano (9 anni); 12 anni e 4 mesi per Damiano Stomeo, 32enne di Martano (8 anni e 10 mesi); 12 anni e 6 mesi per Alessandra Rescio, 47 anni di Martano (8 anni e 8  mesi); 12 anni per Rodolfo Saracino, 57enne di Martano, in continuazione con una precedente condanna (8 anni e 8 mesi); 11 anni per Salvatore Mancarella,  41enne di Martano (chiesti 8 anni e 4 mesi); 9 anni per Sara Cannoletta, 35 anni di Martano (7 anni ed 8 mesi). E ancora, 8 anni e 5 mesi per Damiana Blasi, 32enne di Corigliano d’Otranto (7 anni e 6 mesi); 8 anni per Rosanna Stampete, 50enne di Cursi (7 anni); 8 anni per Salvatore Beneloucif, 58enne di Andria (7 anni).

I loro legali potranno presentare ricorso in Appello

Inoltre, il giudice, accogliendo l’istanza del pm, ha rinviato a giudizio: Damiano Francesco Zimari, 61 anni di Martano; Maria Assunta Stella, 56enne originaria di Martano, ex moglie del presunto boss Totò Rizzo (estraneo a questa inchiesta);  Mauro Palumbo, 61 anni di Andria; Giuseppe Donato Donno, 34enne e Marco Salzano, 29 anni di Zollino; Marco Carlomagno, 45enne di Carpignano Salentino; Vincenzo Mazza, 38enne e Gianpiero Pichierri, 46enne di Manduria.

Infine, hanno chiesto la messa alla prova Federica Antonaci, 46 anni ed Alberto Specchia, 36enne, di Martano e c’è la richiesta di patteggiamento per Stefano Chiappara, 45 anni di Corigliano d’Otranto.

.Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere armata finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso, oltre a porto e detenzione di armi ed esplosivi.

Il maxi blitz risale al gennaio del 2022 e culminò in 15 misure cautelari.

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma dei pm Giovanna Cannarile della Direzione distrettuale antimafia e Maria Vallefuoco.

Il 10 gennaio scorso vennero arrestate 15 persone, a seguito dell’ordinanza a firma del gip Marcello Rizzo. E nel provvedimento comparivano i nominativi di 30 indagati (alcune posizioni sono state stralciate).

Le indagini sono state avviate nel mese di agosto del 2019 dai Carabinieri della Compagnia di Maglie e poi coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito del tentato omicidio a Soleto a colpi di arma da fuoco del pregiudicato Alberto Specchia. Alla base del gesto, i contrasti generati dalla concorrenza nell’attività di noleggio di lettini sulle spiagge delle marine leccesi e la gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti, avente come epicentro Martano.