
Si è presentato in classe con un coltello, del liquido infiammabile e un accendino e ha spaventato i compagni, prima puntando la lama contro una ragazza, poi tentando di darsi fuoco. Solo l’intervento dell’insegnante presente in aula ha permesso di evitare il peggio. Protagonista della vicenda, raccontata dal Corriere del Mezzogiorno, è un adolescente, un 12enne di origini brasiliane, affidato agli zii, dopo aver perso la nonna e il papà.
I fatti
Toccherà alla Procura dei Minori, che ha aperto un’inchiesta, fare luce sull’accaduto, ma secondo una prima ricostruzione pare che il 12enne non abbia accettato la decisione della docente di spostarlo di banco. Pare fosse “troppo vivace” durante le lezioni. Se sia stata questa la scintilla, al momento, è difficile dirlo. Fatto è che il ragazzo si è presentato in classe con un coltello da cucina che ha puntato contro una compagna. Dopo si è cosparso con del liquido infiammabile, forse acquaragia, contenuto in una bottiglietta che aveva nello zaino, schizzando anche alcuni compagni che sono fuggiti via. A quel punto, ha tentato di darsi fuoco. L’insegnante è riuscita ad evitare le fiamme. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito, anche se il 12enne, una volta messo in salvo, è stato accompagnato all’Ospedale di Galatina, dove è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.
L’inchiesta
Dopo l’episodio, avvenuto in una scuola del basso Salento, sono intervenuti i carabinieri che hanno sequestrato il coltello, l’accendino e la bottiglietta in plastica e hanno informato la Procura per i minorenni che, come detto, ha aperto un’inchiesta. Cresciuto nelle favelas brasiliane senza la madre che lo aveva abbandonato, il ragazzo ha dovuto fare i conti anche con la perdita del papà e della nonna, uccisi davanti ai suoi occhi. Poi l’affidamento agli zii e l’arrivo in Salento, ma il dolore è un sentimento difficile da cancellare o dimenticare per un ragazzino.