13enne muore dopo una caduta dalla sedia a rotelle a scuola, indagato un operatore

Si tratta di un 29enne di Maglie che risponde, come atto dovuto in vista dell’autopsia, dell’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Compare un indagato nell’inchiesta sulla morte del ragazzo di Giurdignano, affetto da distrofia muscolare, deceduto dopo i gravi traumi riportati dopo la caduta dalla sedia a rotelle, all’uscita da scuola.

Il fascicolo non è più contro ignoti ed il pm Alberto Santacatterina ha iscritto nel registro degli indagati il nominativo dell’operatore, dipendente di una cooperativa, che accompagnava il ragazzo sulla sedia a rotelle. Si tratta di un 29enne di Maglie che risponde, come atto dovuto in vista dell’autopsia, dell’ipotesi di reato di omicidio colposo. L’esame autoptico sarà eseguito domani dal medico legale Alberto Tortorella. L’indagato, difeso dall’avvocato Maria Greco, potrà nominare un proprio consulente di parte. Stesso discorso per i familiari del ragazzo, assistiti dagli avvocati Salvatore Corrado e Gabriele Toma.

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia presentata presso il posto fisso di polizia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Nell’esposto dei familiari del 13enne viene chiesto alla magistratura di fare chiarezza su eventuali negligenze e responsabilità per quanto successo a scuola. In particolare, se ci siano state condotte imprudenti nelle modalità di accompagnamento e trasporto del ragazzo all’uscita da scuola. Non solo, poiché l’inchiesta della Procura dovrà stabilire se ci siano state negligenze nelle mancate di soccorso ai sanitari del 118 dopo la caduta a scuola.

Da una prima ricostruzione dei fatti emergerebbe che, nella mattinata di martedì 6 febbraio, al momento dell’uscita dalla scuola, intorno alle 13.30, il ragazzo, accompagnato dall’operatore, sarebbe caduto dalla sedia a rotelle, in circostanze tutte da chiarire ed avrebbe battuto gli arti inferiori a terra.

A quel punto, è stato prontamente soccorso per poi essere riportato in macchina a casa. Il 13enne, però, con il passare delle ore, ha cominciato a sentirsi male. E attorno alle 15, il tredicenne è stato condotto dai genitori all’ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano, per poi essere trasferito al “Vito Fazzi” di Lecce, per il peggiorare della situazione clinica.

Il ragazzo, che a seguito della caduta avrebbe riportato una frattura alle tibie con interessamento del bacino, è stato poi condotto nel reparto di Rianimazione in condizioni critiche, ed è morto dopo cinque giorni trascorsi in ospedale.

Ora si attendono risposte dall’ autopsia per fare luce sulla tragica vicenda.

La sindaca di Giurdignano Monica Gravante ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino, in occasione dei funerali del ragazzo che si svolgeranno dopo che la salma sarà restituita alla famiglia, a seguito dell’autopsia.