Pensavano che dormisse nel letto dei genitori, come faceva sempre. M. N., 15enne di Gagliano del Capo, invece, non respirava più. Da chissà quanto tempo. È morto nel sonno, senza un perché. Il padre fornaio e la mamma badante, di origini marocchine, non erano in casa quando si è consumata la tragedia. Erano usciti nel cuore della notte, per lavoro.
Una volta tornati hanno provato a chiamarlo, ma il ragazzino non ha risposto. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 8.00.
Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi, ma quando un’ambulanza del 118 ha raggiunto l’abitazione era troppo tardi: per il 15enne non c’era più nulla da fare e i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Nessuno si è accorto di nulla, neanche le due sorelle della vittima che dormivano e non hanno sentito nulla.
L’ipotesi più probabile è quella della tragedia: il 15enne sarebbe morto per cause naturali, molte ore prima del ritrovamento come ha stabilito il medico legale, Roberto Vaglio che ha effettuato una prima ispezione del corpo senza vita del ragazzino. I carabinieri della stazione locale e della compagnia di Tricase, giunti sul posto, non hanno trovato segni di effrazione né altri elementi che possano far pensare a piste diverse, ma le indagini sono ancora in corso.
Apparentemente non soffriva di alcuna patologia congenita, per questo, in queste ore, il Pubblico Ministero di turno, Maria Addolorata Moschettini conferirà ad un medico legale l’incarico di effettuare un’autopsia per cercare di stabilire le cause di un dramma, al momento inspiegabile. L’esame sarà eseguito nei prossimi giorni, forse oggi stesso. La salma del piccolo, intanto, si trova nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
