Patteggia la pena a 2 anni di reclusione, il 31enne accusato di avere accoltellato un uomo di 51 anni, in casa della sua ex compagna. Il giudice Andrea Giannone, al termine della direttissima, ha accolto l’istanza della difesa. J.D. 31enne di Lecce, difeso dall’avvocato Massimo Bellini, rispondeva di lesioni personali. Nella scorsa udienza, il giudice aveva convalidato l’arresto e confermato la misura degli arresti domiciliari, chiesti dal pm Alessandro Prontera. L’uomo, nel corso dell’interrogatorio, ha sostenuto di essersi limitato a difendersi nel corso di una colluttazione con il 51enne.
I fatti risalgono alla sera del 10 ottobre scorso e si sarebbero verificati in un appartamento in via 95º Reggimento Fanteria. In base alla ricostruzione dei fatti, il 31enne era piombato in casa della ex, senza preavviso, e dopo avere afferrato un coltello da cucina aveva inseguito un altro uomo, riuscendo a colpirlo con un fendente alla scapola sinistra mentre era sulle scale in direzione dell’uscita. L’aggressore, aveva poi gettato l’arma nella tromba dell’ascensore ed era sceso per strada per raggiungere la vittima, che nel frattempo era stata soccorsa da due passanti in macchina che l’avevano accompagnato presso l’ospedale. Nel frattempo era stata chiamata l’azienda di manutenzione degli ascensori che aveva permesso di recuperare l’arma, un coltello da cucina con una lama di 19 cm.