Salì due volte con il Suv su Piazza Mazzini, 47enne di Lequile patteggia la pena

Il giudice ha inoltre disposto i domiciliari. Nel frattempo, però, l’uomo è detenuto in carcere per un’altra causa (maltrattamenti). 

Ottiene il patteggiamento della pena a 2 anni e 6 mesi di reclusione, il guidatore del Suv, in carcere dallo scorso 20 agosto, poiché dopo aver evaso i domiciliari, sfrecciò a tutta velocità nei pressi di Piazza Mazzini.

Nella giornata di oggi, il giudice monocratico Valeria Fedele della seconda sezione penale, nella prima udienza del processo con rito ordinario, ha accolto l’istanza dei legali di Carmelo De Leo, 47enne di Lequile, accusato di evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Gli avvocati Francesco Spagnolo e Roberto Pascariello avevano già concordato la pena con il pubblico ministero Simona Rizzo. Il giudice ha inoltre accolto la richiesta di attenuazione della misura cautelare in carcere, disponendo i domiciliari. Nel frattempo, però, De Leo è detenuto in carcere per un’altra causa (maltrattamenti).

Invece, in una scorsa udienza il giudice Pietro Baffa, presidente della seconda sezione penale, aveva rigettato una prima richiesta di patteggiamento a 2 anni e 2 mesi di reclusione per il guidatore del Suv, per la particolare gravità dei fatti e per la condotta spregiudicata che ha posto a serio repentaglio l’incolumità di numerosi passanti, oltreché quella degli operatori delle forze dell’ordine postisi al suo inseguimento.

Non solo, poiché il giudice Baffa ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare, confermando quella del carcere anche alla luce dell’aver commesso un altro fatto analogo due giorni prima di quello contestato nel processo per direttissima e di averlo commesso, quest’ultimo, evadendo dagli arresti domiciliari, con evidente disprezzo per i provvedimenti dell’autorità e totale assenza di corretta condotta autocustodiale.

La prima volta che De Leo è finito nei guai è stato quando al volante del Suv ha sfrecciato a tutta velocità in piazza Mazzini, nei pressi della fontana. Il 47enne è stato rintracciato e gli è stata ritirata la patente.

Due giorni dopo, si è rimesso alla guida del mezzo ed è salito con il Suv sempre in piazza Mazzini, ma non poteva uscire di casa, poiché era finito ai domiciliari per maltrattamenti nei confronti della ex compagna. È nato un inseguimento per le strade della città imboccate contromano e a folle velocità, fino quando il conducente del Suv è stato fermato e arrestato, come disposto dal pm Simona Rizzo. A fermarlo furono gli agenti delle volanti, con il personale della polizia locale e i carabinieri.