Sorpresi con la droga, 5 arresti in meno di 24 ore per spaccio

Cinque arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in meno di 24 ore. Continua l’attività antidroga dei carabinieri di Lecce.

Cinque arresti in meno di 24 ore per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. È il bilancio dei controlli anti-droga dei Carabinieri di Lecce. Andando con ordine, a Novoli i militari della stazione locale hanno arrestato, in flagranza di reato, due giovani – un 26enne e un 28enne – volti già noti alle Forze dell’Ordine. I guai per loro sono cominciati quando, mentre si trovavano bordo di una Mercedes, sono stati fermati dagli uomini in divisa in via Carmiano, per un controllo. Che cosa abbia fatto scattare la perquisizione non è dato saperlo. Fatto è che il 26enne è stato trovato con 64 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 26,6 grammi. Il 28enne, invece, aveva poco più di un grammo (1,1 grammi) di hashish e 1,6 grammi di marijuana. La perquisizione nelle rispettive abitazioni ha dato esito negativo. Una volta concluse le formalità di rito, i due sono stati riaccompagnati a casa e sottoposti agli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


A Cutrofiano, stessa sorte è toccata ad un 36enne, anche lui censurato. In questo caso, durante la perquisizione personale e domiciliare i Carabinieri hanno trovato 5 confezioni di plastica, contenenti complessivamente 19 grammi di cocaina. Un’altra confezione con 43 grammi circa di marijuana, un bilancino di precisione e il materiale necessario a confezionare le dosi. Per finire, gli uomini dell’Arma hanno sequestrato, come tutto il resto, 500 euro in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’illecita attività di spaccio. A differenza dei due di Nardò, il 36enne arrestato è stato immediatamente rimesso in libertà ai sensi dell’art. 121 c.p.p. come disposto dall’Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto.

A Surbo, i Carabinieri della stazione locale con l’aiuto del cane Zilo del nucleo cinofili di Modugno hanno arrestato in flagranza di reato un 73enne, censurato, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. È stato trovato, durante la perquisizione personale e domiciliare, con 1.700 grammi di marijuana. Un 50enne, incensurato, è finito nei guai per detenzione abusiva di armi da guerra. Aveva una pistola, munita di caricatore con sette colpi, marca “Beretta” cal. 9 corto e 68 proiettili sempre calibro 9. Per entrambi sono scattati i domiciliari.

Al termine dell’udienza, il gip Michele a Toriello ha convalidato ma ha revocato la misura dei domiciliari per entrambi. Sono assistiti dagli avvocati Pier Luigi Corrado e Cristiano Solinas.



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