
Sono accusati di avere aggredito per strada un uomo di Calimera, alla presenza dei suoi famigliari. Per questo episodio, tre minorenni rischiano di finire sotto processo.
L’udienza preliminare è fissata per il 26 ottobre davanti alla gup Paola Liaci del Tribunale per i minorenni. In quella sede, il giudice deciderà se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio del procuratore Simona Filoni nei confronti dei tre minorenni (d’età compresa tra i 15 e i 16 anni).
Gli imputati rispondono dell’ipotesi di reato di lesioni personali.
L’uomo, un 55enne di Calimera, dopo l’aggressione, ha infatti rimediato una serie di ematomi e contusioni. Non solo, anche la rottura di due denti e l’indebolimento permanente dell’organo della masticazione, con prognosi di 7 giorni, come certificato dai medici dell’ospedale.
Uno dei minorenni risponde anche dell’accusa di minacce, per essersi rivolto all’uomo, con frasi del tipo: “Te sparu a tie” e “Tanto siamo minori, se mi tocchi vi denuncio!!!”.
I tre minorenni sono difesi dagli avvocati Cristian Mulino e Marco Castelluzzo.
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia presentata dall’uomo, assistito dall’avvocato Umberto Leo.
L’episodio contestato risale al 2 settembre del 2022 e si sarebbe verificato a Calimera.
Secondo quanto riferito dal 55enne del posto, quella sera, intorno alle 23, mentre rientrava a piedi verso casa, accompagnato dalla moglie, avrebbe ricevuto la telefonata del figlio che lo avvisava, allarmato, di aver visto dal balcone, tre giovani colpire con una bicicletta la sua macchina, nonostante li avesse anche invitati a fermarsi, senza riuscirci.
Appena sopraggiunto sul posto, il 55enne notava la presenza dei tre ragazzi ed anche quella del figlio che, nel frattempo, era sceso in strada. E l’uomo, senza neanche fare in tempo ad avvicinarsi per chiedere spiegazioni, sarebbe stato colpito violentemente con un colpo di arte marziale, finendo per terra.
Non solo, poiché i tre minorenni lo avrebbero percosso con calci al volto, alle braccia, ed agli arti inferiori.
Inoltre, in base a quanto riferito dall’uomo, i tre avrebbero aggredito anche la moglie ed il figlio ed avrebbero costretto la famiglia a rifugiarsi in casa.
Sul luogo dell’aggressione sono poi intervenuti i carabinieri ed un’ambulanza del 118.