​A caccia con il ‘trucco’ del richiamo acustico. Questo e altro nell’operazione del Corpo Forestale dello Stato

Numerosi sequestri e denunce: è questo il bilancio della vasta operazione del corpo forestale dello Stato che ha acceso i riflettori in molti comuni del Salento. Nel mirino i cacciatori sorpresi a cacciare con l’ausilio di richiami acustici elettromagnetici.

Da Patù a Cursi, passando per Cutrofiano e Nardò. La vasta operazione del Corpo Forestale dello Stato non ha fatto sconti a chi non ha rispettato l’ambiente o è stato sorpreso a cacciare utilizzando ‘stratagemmi’ vietati dalla legge.
  
A Patù, in località “Pozzo Pasulo”, gli agenti hanno scoperto uno scavo di roccia e terra, realizzato non solo in assenza delle necessarie autorizzazioni, ma in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. L’area, di circa 60 metri quadrati, è stata sequestrata e il proprietario, un 67enne di Morciano di Leuca, è stato denunciato. Poco distante, a Presicce, gli uomini del Comando stazione forestale di Tricase hanno scoperto dei lavori abusivi in una località nota come “Strada provinciale 193 per Lido Marini”. Per chiudere un fondo, infatti, era stata realizzata una recinzione in telo sorretta da traversine ferroviarie poste come pali. E ancora era stata costruita  una rete a maglie larghe in ferro zincato sopra i muretti a secco già esistenti sulla quale era stato posto un telo ombreggiante e di una piazzola per la realizzazione di un livellamento in cemento e sabbia. Tutto sequestrato. Anche in questo caso, erano stati eseguiti in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica, ma a finire nei guai, questa volta, è stato l’affittuario del terreno, di 68 anni di Acquarica del Capo.
   
Cambiando zona, a Cutrofiano, in località “Piscopo-Manti”, gli agenti del comando stazione forestale di Maglie hanno scoperto una cava di circa 270 metri quadri nella quale erano stati smaltiti rifiuti speciali non pericolosi. Insomma, una discarica a cielo aperto fatta di mattoni, pezzi di cemento e di ferro, parti di piastrelle, vetro, misti a terra e roccia. L’area  oggetto dello smaltimento illecito è stata sequestrata e l’amministratore della cava – un 64 enne di Cutrofiano – è stato denunciato.
   
A Cursi, invece, sempre i forestali di Maglie hanno denunciato due giovani di Lecce, rispettivamente di 24 e di 22 anni perché sorpresi a cacciare in località “Annunziata” con l’ausilio di richiami acustici elettromagnetici. Sequestrati due fucili, 10 cartucce ed un richiamo elettromagnetico che riproduceva il verso del tordo. Sono state contestate anche delle violazioni amministrative per la mancanza di alcuni versamenti relativi alla tassa di concessione governativa e regionale.
   
Anche gli agenti del Comando stazione forestale di Gallipoli hanno scoperto e denunciato, in varie località di Nardò, tre uomini rispettivamente di 72, 65 e 66 anni, il primo di Nardò e gli altri due di Copertino ed a Casarano in località “Palla” un uomo di 49 anni di Cutrofiano, intenti a cacciare avifauna migratoria con l’ausilio di richiami acustici elettromagnetici. Sequestrati quattro fucili da caccia, le cartucce, cinque richiami acustici e l’avifauna illecitamente abbattuta. Un altro uomo di 52 anni, di Gallipoli è stato denunciato perché scoperto ad esercitare attività venatoria a Taviano, in località “Giannelli” in giorno in cui la caccia non è consentita. Sequestrato il fucile.



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