​Triglie sotto taglia e pescato privo di etichettatura: multe salate per due pescherie leccesi

Tre gli esercizi commerciali del capoluogo barocco controllati dalla Polizia Locale e dagli uomini della Guardia Costiera di San Cataldo. Due le multe comminate per aver messo in vendita prodotti ittici di misura inferiore al minimo consentito o senza etichettatura.

Nessuno riesce a rinunciare, soprattutto d’estate, ad un piatto a base di pesce ma a “vigilare” sulla genuinità dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole ci pensano i controlli finalizzati a difendere l’ambiente marino. Questa volta, in campo, è scesa la Polizia Locale di Lecce che con il prezioso aiuto della Guardia Costiera di San Cataldo ha acceso i riflettori sui banchi delle pescherie cittadine. Il servizio congiunto, che si è svolto nella giornata di ieri, serve a verificare il rispetto delle norme che disciplinano la pesca e la commercializzazione dei prodotti ittici.
  
Per essere più precisi sono tre gli esercizi commerciali ispezionati: uno in via Taranto, l’altro nel rione Salesiani e l’ultimo in zona Santa Rosa, tutti come detto nel capoluogo barocco. Se in un caso il sopralluogo ha avuto esito regolare negli altri due qualcosa è andato ‘storto’ tant’è che sono scattate multe salatissime e il sequestro del prodotto pescato.
  
Una sanzione di duemila euro è stata contestata al titolare di una pescheria per aver posto in vendita prodotti ittici di misura inferiore al minimo consentito. Nello specifico, si è trattato di due chili di triglie della taglia di 5-6 centimetri, ben inferiore a quella di 11 centimetri, che rappresenta la misura minima prevista dalla Legge 154/2016 per consentire agli individui della specie di riprodursi almeno una volta prima di essere pescati.
  
In un'altra pescheria, invece, gli agenti della Polizia Amministrativa e gli uomini della Guardia Costiera hanno comminato una sanzione di 1.167 euro per aver accertato la presenza di polpi, cefali, latterini, calamari, tonno privi delle obbligatorie informazioni relative all'etichettatura indicanti la denominazione commerciale, il metodo di produzione e la zona di cattura.