Diventa definita la condanna a 8 anni e 6 mesi per l'ex bidello di una scuola materna di Leverano, accusato di abusi sessuali su alcune bambine. La Cassazione ha confermato la sentenza emessa dalla Corte di Appello nell'ottobre dello scorso anno, per Cosimo Bruno My, 65 anni. Non solo: è stata decisa anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per l’imputato.
Ricordiamo anche che il Miur (Ministero Istruzione Università e Ricerca) venne citato come responsabile civile e dovrà versare una provvisionale in favore delle tre parti civili (le famiglie di alcuni bambini vittime di abusi), assistite dagli avvocati Francesca Conte, Antonio Romanello, Denise Berio e Mauro Masiello, quest’ultimo del Foro di Brindisi. È stata riconosciuta in loro favore una provvisionale di 20mila euro, oltre al risarcimento in solido.
Le presunte violenze si sarebbero consumate tra gennaio e aprile del 2010, quando il 65enne era impiegato come collaboratore scolastico, in sostituzione di una collega assente per malattia, presso una scuola materna di Leverano. Le indagini vennero avviate nel marzo del 2010 grazie alla denuncia di una mamma. La donna raccontò che il bidello avrebbe accompagnato, con una scusa, le bambine (tutte tra i 3 ed i 5 anni) nei bagni dove avrebbe abusato di loro, anziché assisterle.
My venne anche arrestato il 5 maggio 2010, dopo circa un mese di indagini e in sede di interrogatorio di garanzia ammise alcuni episodi. Nel corso del processo, sono state mostrate le immagini dei presunti abusi, riprese dalle telecamere nascoste dagli agenti di polizia giudiziaria, confermando le accuse nei confronti dell’imputato. Le indagini coordinate dal pubblico ministero Stefania Mininni sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Campi Salentina.
Abusi sessuali su tre bambine di scuola materna: definitiva la condanna per l’ex bidello
La Cassazione ha confermato la sentenza emessa dalla Corte di Appello per il 65enne Cosimo Bruno My. Il Ministero per l’Istruzione venne citato come responsabile civile e dovrà versare una provvisionale di 20mila euro in favore delle famiglie delle bimbe.