Esce dalla doccia e prende a pugni un poliziotto penitenziario: ancora una aggressione nel Carcere di Lecce

Un poliziotto penitenziario del Carcere di Lecce è finito al Pronto Soccorso dopo che un detenuto lo ha preso a pugni senza motivo. L’Osapp: sempre di più in emergenza

Un poliziotto penitenziario del Carcere di Lecce è finito al Pronto Soccorso del “Vito Fazzi”, dopo che un detenuto ultraquarantenne di origine brindisina lo ha preso a pugni, “per futili motivi”.

Questi i fatti: l’ospite del penitenziario di Borgo San Nicola, appena uscito dalla doccia, alla richiesta dell’agente di rientrare in cella per dare un momento di refrigerio ad altri detenuti, ha reagito nella maniera più violenta possibile. Si è letteralmente scagliato contro l’agente con una forza bruta tale che il poveretto è dovuto “correre” con urgenza in Ospedale, dove è stato curato e dimesso con una prognosi di 10 giorni. Il referto? Trauma cranico e la lesione di un timpano.

A raccontare l’accaduto è il segretario generale aggiunto dell’Osapp, Pasquale Montesano che non può fare a meno di ‘ricordare’ che, quella consumata ieri, è solo l’ultima aggressione avvenuta nella casa circondariale. L’ennesima contro i Poliziotti penitenziari che, a suo dire, sono meno tutelati dei detenuti stessi.

Una emergenza vera e propria. Per questo, il 13 agosto, l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria sarà a Bari per una “protesta” che possa accendere i riflettori sulle condizioni delle carceri pugliesi e sulla violenza, spesso e volentieri gratuita, che gli agenti in servizio nei penitenziari devono “sopportare”. Simbolicamente, saranno consegnati degli spray anti-aggressione e delle pistole laser alle autorità regionali.

La nota di Montesano si conclude con una ‘speranza’, visto anche quello che sta accadendo in queste ore a Roma. «Non resta – si legge – che augurarci a fronte del palese fallimento dell’attuale compagine governativa, per quanto riguarda la Polizia Penitenziaria che l’eventuale nuovo governo dimostri responsabilità e competenze migliori».