Prima si taglia con una lametta, poi si scaglia contro il compagno di cella e tre agenti. Nuova aggressione nel carcere di Lecce

Il personale di Polizia penitenziaria a causa della colluttazione ha rimediato contusioni, ematomi e distorsioni. Interviene Osapp, “Necessaria una riunione del Comitato di Pubblica Sicurezza”.  

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Tre poliziotti contusi, ancora una volta all’interno del reparto C1 2° sezione, denominata REIS.  È questo il bilancio dell’ennesima aggressione avvenuta lunedì sera nel carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.

I fatti

Le lancette dell’orologio segnavano all’incirca le 20.30, quando, un detenuto extracomunitario si è ferito con una lametta allo scopo di far aprire la cella e poter uscire.

Al momento in cui è stata aperta la porta, lo stesso, si è avventato contro un altro detenuto che condivideva la stanza con lui e, allo scopo di far terminare la colluttazione, è intervenuto un agente al quale il cittadino extracomunitario ha cercato di sottrarre le chiavi. Fortunatamente il tentativo è andato a vuoto grazie alla freddezza e alla prontezza di riflessi del poliziotto. Nel frattempo sono giunti altri due colleghi richiamati dalle urla del detenuto e dai rumori della rissa, l’intervento tempestivo dei tre agenti ha fatto sì che venisse evitato il peggio e che si potesse bloccare l’aggressore, tutelando, altresì, l’incolumità dell’altro detenuto.

A seguito dell’intervento, però, gli agenti hanno rimediato una serie di contusioni, ematomi e distorsioni per le quali sono stati costretti a ricorrere alle cure del personale medico del penitenziario.

“Mi trovo a ribadire ancora una volta la necessità di dotare la Polizia Penitenziaria di pistole elettriche e spray anti aggressione, come abbiamo dichiarato durante la manifestazione innanzi al PRAP di Bari, sede della Dirigenza Generale Puglia dell’Amministrazione Penitenziaria”, ha affermato il vicesegretario regionale di Osapp Puglia, Ruggiero Damato

“Nonostante la cronica mancanza di personale e turni che vanno ben oltre le norme contrattuali, la Polizia Penitenziaria – conclude Damato – continua a garantire ordine e sicurezza nelle carceri,  con grandi sacrifici e difficoltà, subendo aggressioni fisiche e verbali quasi giornalmente.

Riteniamo sia necessario valutare la riunione del Comitato di Sicurezza Pubblica, in quanto bisogna considerare quanto accade quotidianamente nelle carceri pugliesi, dove, ripeto, il personale subisce aggressioni fisiche e verbali e ogni giorno ci si trova di fronte a tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti, telefonini e altro che solo grazie alla grande professionalità e abnegazione del personale si riesce nella stragrande maggioranze a evitare, per questi motivi chiediamo un incontro urgente, non più rinviabile, con il Prefetto di Lecce”.



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