Aggredisce il fratello con una mazza da baseball per questioni di eredità, in carcere 51enne di Ugento

L’uomo è stato arrestato e tradotto in carcere presso la Casa Circondariale di Lecce dopo la revoca dell’affidamento in prova ai servizi sociali

Con una mazza da baseball aggredisce il fratello per una questione di eredità, ma finisce nei guai per lesioni aggravate e porto abusivo di arma impropria. Sono queste le accuse che agli agenti della sezione volanti del Commissariato di Polizia di Taurisano hanno contestato ad un 51enne di Ugento. L’uomo, dopo essere stato sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, è finito in carcere proprio a causa dell’agguato che è costato al suo consanguineo trenta giorni di prognosi per una frattura chiusa all’ulna e un intervento chirurgico in programma. Ma andiamo con ordine per capire come si sono svolti i fatti.

Tutto è cominciato da una segnalazione per una aggressione. Più di una in realtà. E quando una volante si è precipitata nel luogo indicato nelle chiamate, gli agenti in effetti hanno trovato un uomo ferito che ha raccontato di essere stato “affrontato” dal fratello armato con una mazza da baseball. A fare da sfondo al “blitz” è stata l’abitazione che fu dei genitori, dove la vittima si trovava per parlare di lavoro con un’altra persona. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 10.00 della mattina del 14 febbraio scorso.

Una volta rintracciato l’autore dell’aggressione, gli uomini in divisa hanno proceduto alla perquisizione del veicolo e dell’abitazione alla ricerca della mazza da baseball, ma del bastone di legno non c’era traccia. Non è stato trovato, insomma.

Il lavoro investigativo dei poliziotti è andato avanti ascoltando i testimoni che avevano assistito alla scena. Le persone informate dei fatti, come si chiamano in gergo, hanno confermato le dichiarazioni della vittima che, per il colpo ricevuto, ha riportato una “frattura chiusa dell’ulna” con prognosi di 30 giorni e per la quale dovrà subire un intervento chirurgico nei prossimi giorni.

L’aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi, alla cui origine vi è un contenzioso che riguarda la suddivisione della proprietà di famiglia ereditata dai propri genitori. Nel pomeriggio odierno, è stata disposta la revoca dell’affidamento in prova ai servizi sociali e l’uomo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce.

Il 51enne non era nuovo alla legge: già nel 2013 fu arrestato sempre dal personale del Commissariato di P.S. di Taurisano, per avere investito un Agente che gli aveva intimato l’Alt, nel tentativo di fuggire con la droga.



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