Di buon mattino si è presentato all’ Ufficio Postale di Castri di Lecce, ma l’intenzione dell’anziano protagonista di questa storia non era certo quella di evitare la fila o l’attesa nelle ore più calde della giornata, quanto minacciare un impiegato con cui pare avesse avuto una discussione qualche giorno prima. E non solo a parole, visto che stringeva tra le mani un fucile, legalmente detenuto. È così che una tranquilla mattina pre-weekend si è trasformata in un concitato inizio giornata, con tanto di paura e stupore tra i presenti di via Grassi.
Armato litiga con un dipendente delle Poste
Andiamo con ordine, l’anziano qualche giorno fa aveva ‘discusso’ con un dipendente delle Poste a causa della chiusura di un libretto postale, cointestato con la moglie scomparsa. Non era filato tutto liscio nella procedura, ma sembrava tutto chiarito, fino a questa mattina, quando l’uomo è tornato stringendo tra le mani un fucile. Arma con cui ha seminato il panico tra i presenti in fila in via Grassi che hanno subito chiesto aiuto alle Forze dell’Ordine. Stessa chiamata ai Carabinieri è stata fatta anche dal direttore che ha assistito alla scena e cercato, invano, di riportare la calma. Solo l’intervento degli uomini in divisa ha evitato il peggio. Spavento a parte, infatti, nessuno si è fatto male.
L’anziano è stato disarmato ed è finito nei guai. Una volta concluse le formalità di rito e chiarita la dinamica dell’accaduto, è stato denunciato a piede libero. Dovrà difendersi dalle accuse di interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.