Disposta l’autopsia sulla morte di un detenuto, era giunto in ospedale in condizioni critiche

L’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, è stata aperta a seguito della denuncia sporta dalla moglie di un 30enne di Casarano.

Ospedale Vito Fazzi di Lecce, esterno (ph. Giuseppe Greco)

La Procura ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause del decesso di un 30enne di Casarano, morto in ospedale. Cosimo Giorgino era arrivato in gravi condizioni al Vito Fazzi di Lecce, dal carcere di “Borgo San Nicola”, dov’era detenuto.

Dopo la denuncia dei familiari della vittima, sporta questa mattina con l’avvocato Luca Puce, il pm Rosaria Petrolo ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. E nella giornata di giovedì, il medico legale Ermenegildo Colosimo eseguirà l’autopsia, per stabilire con esattezza le cause della morte.

I familiari di Cosimo Giorgino chiedono alla magistratura di fare chiarezza sulle circostanze della morte dell’uomo e di verificare eventuali responsabilità da parte di chi l’ho avuto in cura.

In base a quanto sostenuto nella denuncia, l’uomo avrebbe confidato alla moglie il rischio di un infarto. Difatti, egli le avrebbe riferito come i sanitari del penitenziario, gli avessero prospettato questo pericolo, sulla scorta delle ultime analisi effettuate.

La donna inoltre sostiene come, nell’ultimo colloquio dello scorso 4 marzo con il marito, questi risultasse ingrassato. Cosimo Giorgino, sempre in base a quanto riportato nella querela, aveva il fisico visibilmente gonfio e ingrassato, probabilmente a causa della terapia di farmaci alla quale era sottoposto da tempo. Inoltre, si ipotizza l’inadeguatezza della stessa,  in base ai valori ematochimici emersi dagli ultimi esami.

Ora si attendono gli esiti dell’autopsia.



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