“C’è un disperso in mare”, ma l’apneista si era solo allontanato. Trovato e poi multato

Un cittadino aveva segnalato la scomparsa di un sub a Torre Inserraglio. L’uomo è stato trovato un’ora dopo nell’Area Marina Protetta e multato.

È stato un falso allarme, per fortuna, quello lanciato da una chiamata giunta sul numero blu 1530 da un cittadino spaventato. L’uomo, non vedendo più riemergere un apneista, aveva segnalato un subacqueo disperso a Torre Inserraglio, nel Comune di Nardò. La scomparsa, presunta come si è scoperto dopo, è stata prontamente segnalata alla Capitaneria di Porto di Gallipoli che ha messo in moto le ricerche.

La Guardia Costiera ha iniziato le operazioni di ricerca, inviando una motovedetta e un’autopattuglia nella zona ‘segnalata’ dal cittadino. Per un’ora gli uomini in divisa hanno cercato il sub disperso, fino a quando non lo hanno ritrovato nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.

Ma qui il malinteso, l’uomo non era scomparso, né si era perso. Si era, invece, allontanato volontariamente dalla zona in cui era stato avvistato prima, da dove in effetti è partita la segnalazione. Dopo essere stato identificato, la Guardia costiera l’ha scortato a riva per poi sanzionarlo. L’uomo, infatti, era privo dell’autorizzazione necessaria per svolgere attività subacquea. Ad aggravare la situazione la mancanza di boa “segnasub”. Adesso l’apneista dovrà pagare la multa.



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