Accusato di diffamazione verso un concittadino, arriva l’archiviazione per un Consigliere Comunale di Salice Salentino

Cosimo Gravili era stato querelato per diffamazione dal proprietario del suolo dove nel mese di maggio 2021 fu installata un’antenna di telefonia

Si conclude con l’archiviazione, il procedimento penale a carico di Cosimo Gravili, Consigliere Comunale a Salice Salentino.

Il provvedimento porta la firma del giudice per le indagini preliminari, Sergio Tosi.

Gravili era stato querelato per diffamazione dal proprietario del suolo dove nel mese di maggio 2021 fu installata un’antenna di telefonia. Al centro della denuncia, un comunicato pubblicato su Facebook da Gravili, con cui annunciava la nascita di un comitato cittadino a seguito del malessere generato dall’installazione e sollevava perplessità sull’operato dell’amministrazione salicese, con particolare riferimento all’iter autorizzativo per l’installazione dell’antenna. In particolare, Gravili aveva avanzato critiche sull’inerzia della pubblica amministrazione nel trovare un’area alternativa all’installazione e poneva in evidenza la coincidenza circa il rapporto di parentela tra proprietario del suolo e un assessore in carica.

In seguito arrivò la querela del proprietario del suolo, assistito dall’avvocato Donato De Mitri, poiché le affermazioni di Gravili erano ritenute false e, pertanto, diffamatorie.

Tale tesi è stata ritenuta infondata dal pm Alessandro Prontera, che ha chiesto l’archiviazione del procedimento, poiché i contenuti del messaggio di Gravili sono da considerarsi di pura critica politica e non offensivi della reputazione altrui.

Per la difesa, intervenuta a seguito di opposizione alla richiesta di archiviazione e rappresentata dall’avvocato Mario Pede, la critica mossa da Gravili, oltre a poggiare su fatti veri, era normativamente supportata; in particolare, è stato dimostrato e condiviso dal gip, che il Comune di Salice aveva i poteri per intervenire nell’iter autorizzativo dell’antenna e di individuare quindi siti alternativi a quello di proprietà del querelante, ritenuto da molti cittadini troppo vicino a scuole, presidi medici e siti storici, oltreché altamente impattante dal punto di vista paesaggistico.

Il gip Sergio Tosi, ha accolto la tesi difensiva ed ha disposto l’archiviazione per Gravili.



In questo articolo: