Furti in serie ai danni di abitazioni e supermercati, arrestato 30enne

L’uomo li avrebbe commessi tra il dicembre 2024 e il gennaio 2025, quando era sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale con l’obbligo di soggiorno

Sottoposto alla misura preventiva della Sorveglianza Speciale con l’obbligo di soggiorno, è stato arrestato dai Carabinieri perché ritenuto il responsabile di svariati furti in vari comuni salentini, nel periodo dicembre 2024–gennaio 2025, ai danni di abitazioni private ed attività commerciali.

Contestualmente, un giovane 31enne salentino, è stato tratto in arresto dai militari poiché ritenuto responsabile di violenza privata e lesioni personali aggravate ai danni di concittadino 34enne.

Nel primo caso i fatti si sono verificati nel pomeriggio di ieri ad Aradeo dove, gli uomini della “Benemerita” della Stazione locale, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce, nei confronti di un 30enne residente in un comune del basso Salento. L’ipotesi accusatoria da cui l’uomo si dovrà difendere, è quella di furto aggravato in concorso e violazioni delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno cui lo stesso era da tempo sottoposto. Il provvedimento è il risultato di un’attenta e accurata attività di indagine caratterizzata dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, riconoscimenti fotografici e riscontri vari che hanno consentito agli investigatori di individuare e identificare l’uomo quale presunto autore di ben sei furti aggravati. Gli episodi fanno riferimento a tre eventi commessi nel mese di dicembre 2024 ai danni di altrettante abitazioni private, site nei comuni di Seclì e Aradeo e altri tre avvenuti nel mese di gennaio, ai danni di altrettanti supermercati ad Aradeo e Cutrofiano. Attraverso la sua condotta, l’uomo, sarebbe riuscito ad intrufolarsi, in momenti diversi, nelle case da cui avrebbe rubato elettrodomestici, tra cui televisori e computer portatili, nonché attrezzi per il giardinaggio come decespugliatori e tagliaerba. Nel mirino del 30enne sono finiti anche tre supermercati situati nei comuni di Aradeo e Cutrofiano. In tali circostanze, si sarebbe introdotto all’interno riuscendo portare via generi alimentari e alcolici per un valore complessivo di oltre un migliaio di euro. Al termine delle formalità, in ottemperanza al provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, il giovane, che già era sottoposto alla misura preventiva della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno, è stato condotto presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” di Lecce.

Nel secondo caso invece, i fatti si sono verificati a Miggiano, dove, nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Specchia, coadiuvati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase, hanno arrestato un 31enne, già noto, poiché ritenuto presunto di violenza privata e lesioni personali aggravate ai danni di un 34enne del posto, anch’egli già noto. Il provvedimento scaturisce da una tempestiva e approfondita attività info-investigativa che i militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, hanno condotto nell’immediatezza dall’acquisizione della notizia di reato. Solo poche ore prima, infatti, gli investigatori erano intervenuti presso l’abitazione della vittima che aveva riferito di essere stata aggredita fisicamente da uno sconosciuto. A seguito di tale aggressione l’uomo è rimasto gravemente ferito tanto da dover ricorrere alle cure mediche. Trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Panico” di Tricase, gli è stata diagnosticata una prognosi superiore a 30 giorni. Indispensabile per l’individuazione del presunto autore è stata l’acquisizione e l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona che hanno permesso una prima ricostruzione dell’evento. Una successiva perquisizione domiciliare, effettuata dai militari presso l’abitazione, ha permesso di rinvenire indumenti ancora sporchi di sangue. Il tutto è stato quindi sottoposto a sequestro per le successive analisi e comparazioni. L’aggressione sarebbe presumibilmente legata a futili motivi legati probabilmente a debiti per la compravendita di droga. Al termine delle operazioni il giovane è stato arrestato e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto agli arresti domiciliari.

Naturalmente, i procedimenti si trovano tutti nella fase preliminare e che le eventuali colpevolezze in ordine ai reati contestati dovranno essere accertate in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.