Evade dai domiciliari, cerca di estorcere soldi a un uomo e lo colpisce con un pugno. 42ene in carcere

Era sottoposto alla misura domiciliari in seguito a una serie di minacce con armi, aggressioni e comportamenti intimidatori

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina al comando del Capitano Alessio Fagotto, hanno tratto in arresto un uomo di 42 anni, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di evasione, aggressione e resistenza a pubblico ufficiale.

Il 42enne, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in seguito a una serie di episodi che avevano generato forte allarme sociale, tra cui minacce con armi, aggressioni e comportamenti intimidatori, si è arbitrariamente allontanato dalla propria abitazione il 5 agosto, violando le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Durante la fuga, si è reso protagonista di un grave episodio di violenza: nel tentativo di estorcere denaro a un uomo, l’ha minacciato e colpito con un pugno al volto, procurandogli lesioni. Un’aggressione repentina, che ha ulteriormente aggravato la sua posizione e reso necessario un immediato intervento delle Forze dell’Ordine.

Il tempestivo intervento dei militari della Sezione Radiomobile ha consentito di rintracciarlo e bloccarlo in breve tempo, nei pressi della sua abitazione, evitando ulteriori conseguenze.

Dopo le formalità di rito e su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola”.

Il 42enne era già gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per condotte violente, tali da compromettere la sicurezza e la serenità della comunità locale. In passato, si era reso protagonista di episodi particolarmente gravi, tra cui una fuga da un posto di controllo, durante la quale, a causa dell’alta velocità, aveva perso il controllo del mezzo, mettendo a rischio l’incolumità di alcuni passanti e provocando il danneggiamento di diverse autovetture in sosta. All’inizio di quest’anno, inoltre, era stato segnalato per essersi aggirato in pubblico con un oggetto apparentemente riconducibile a un’arma da fuoco.

A seguito delle segnalazioni ricevute, i Carabinieri avevano eseguito una perquisizione presso il suo domicilio, rinvenendo armi ad aria compressa prive di tappo rosso, tra cui una pistola, nonché un tirapugni.

Naturalmente, il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità penale dell’indagato dovrà essere accertata nel corso del processo, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.