Associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, ricettazione e porto illegale di armi. Sono questi i reati contestati a 8 persone, destinatarie di un provvedimento cautelare (6 in carcere e due agli arresti domiciliari), eseguito questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Lecce. La misura è stata emessa dal Gip Angelo Zizzari, su richiesta del pm Giovanna Cannarile della Direzione Distrettuale Antimafia.
Disposto il carcere per: Roberto Mirco De Matteis, 46 anni; Graziano De Fabrizio, 41enne; Massimiliano De Dominicis, 32enne; Angelo Braì, 50 anni; Luca Lenti, 49enne; Ugo De Mitri, 52 anni (tutti di Merine, frazione di Lizzanello). Per altri due indagati sono stati disposti i domiciliari, com braccialetto elettronico. Si tratta di Mirko Melucci, 40 anni, di Vernole e Simona Tornese, 46 anni, di Merine.
L’inchiesta ha coinvolto anche altre 45 persone indagate in stato di libertà.
Nello specifico l’attività̀ d’indagine, avviata nell’agosto 2019, si è focalizzata su due distinte organizzazioni criminali che sarebbero dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti di vario genere e che avrebbero entrambe operato sul territorio del comune Lizzanello e nelle aree limitrofe.
Le tradizionali tecniche investigative, unite ad attività tecnica di intercettazioni telefoniche e ambientali, avrebbero permesso di ipotizzare l’esistenza dei due sodalizi dediti al traffico e allo spaccio di droga, aggravati inoltre dalla disponibilità di armi.
I gruppi in questione sarebbero caratterizzati dal peculiare spessore criminale dei suoi componenti, alcuni dei quali già condannati per reati in materia di stupefacenti, oltre che per associazione mafiosa; della compagine farebbero parte anche giovani minorenni.
L’accertamento di reati-fine plurimi avrebbe, per un altro verso, permesso di ipotizzare l’esistenza degli indici rilevatori dell’associazione criminosa: rapporti di frequentazione stabili, sistematicità nello svolgimento dell’attività̀ di spaccio secondo un modus operandi collaudato, i luoghi dello scambio illecito, l’esistenza di basi logistiche, di una cassa comune, la disponibilità di uomini, di mezzi e di armi.
Nel corso delle indagini sono stati effettuati numerosi riscontri all’attività stessa, tra le quali 6 persone arrestate in flagranza di reato, diverse denunce di soggetti in stato di libertà e numerose segnalazioni ex art. 75 DPR 309/90 (Testo Unico stupefacenti), oltre al sequestro di quantitativi di droga, armi clandestine e somme di denaro.
Una delle associazioni avrebbe utilizzato anche un sistema di pagamento, facendo transitare il denaro destinato all’acquisto della droga sul circuito Postepay; attraverso accertamenti mirati di natura patrimoniale svolti nei confronti degli indagati è stato possibile quantificare l’entità̀ degli introiti che sarebbero derivati e consentire all’Autorità Giudiziaria di emettere un sequestro preventivo per equivalente di una somma di 117mila euro circa, nei confronti di 11 persone.
L’esecuzione del provvedimento ha visto impegnati oltre 60 Carabinieri in forza ai reparti del Comando Provinciale di Lecce, con l’ausilio delle unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno.
Naturalmente, il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e i destinatari della misura cautelare e gli indagati sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Gli interrogatori di garanzia si terranno nella giornata di domani. Gli arrestati sono difesi dagli avvocati: Fulvio Pedone, Umberto Leo, Federica Conte, Diego Cisternino, Giuseppe Presicce, Pantaleo Cannoletta, Dario Congedo.
