Le indagini volute dal Questore di Lecce, Leopoldo Laricchia per fare luce su alcuni furti nelle stazioni di servizio e deposito di carburanti agricoli hanno portato all’arresto di due insospettabili. Nessuno si sarebbe aspettato che dietro quei colpi, talmente frequenti da creare un certo allarme, si nascondevano due guardie giurate. Nella notte, infatti, gli uomini del commissariato di Galatina hanno stretto le manette ai polsi di un 58enne e di un 35enne, entrambi residenti in un comune limitrofo.
I fatti
La svolta, inaspettata, è avvenuta nella notte. I poliziotti stavano “monitorando” l’area artigianale di Aradeo, quando la loro attenzione è stata attirata da alcune persone che si muovevano in modo sospetto nel piazzale di una ditta della zona. Poco distante, hanno notato un’auto di servizio di un locale istituto di vigilanza, ferma nella parte retrostante dell’azienda.
“Stranezze” che hanno fatto pensare subito ad un furto in atto per il quale le guardie giurate stessero facendo i consueti controlli. Capita spesso, infatti, che i primi ad arrivare sul posto una volta scattato l’allarme siano i vigilantes. Meglio stare attenti, quindi, ma dall’attività di osservazione dei poliziotti è emerso tutt’altro.
Erano proprio le due guardie giurate che, in concorso, stavano rubando il gasolio.
Che cosa era accaduto?
Una guardia, utilizzando le chiavi in suo possesso per i consueti controlli, aveva scavalcato il muro di cinta dell’immobile preso di mira. Non prima di aver coperto il volto per non essere riconosciuto. Una volta dentro si è diretto verso l’area adibita allo stoccaggio di carburante, per rubarlo.
Non trovando gasolio nella quantità sperata, il vigilantes si è allontanato in tutta fretta raggiungendo il suo collega, rimasto nell’auto di servizio. Dopodiché si sono allontanati, pensando di aver agito lontano da occhi indiscreti. Invece, erano stati osservati.
Il volto coperto e l’azione fulminea hanno spinto gli agenti ad entrare in azione, con la stessa ‘fretta’. Fermate le due guardie, è scattata la perquisizione nell’auto di servizio, dove sono stati trovati gli attrezzi del mestiere tipici dei ladri, non certo di chi dovrebbe vigilare contro di loro. Sono state trovate, infatti, 6 taniche in plastica contenenti residui di gasolio, un tubo in gomma, una scala in alluminio, una pinza a pappagallo e una torcia frontale.
Le guardie giurate sono state arrestate in flagranza di reato e, su disposizione della locale Procura della Repubblica, poste agli arresti domiciliari per il reato di tentato furto aggravato in concorso.



