Nella mattinata di oggi i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Lecce in collaborazione con i colleghi della Stazione di San Pietro in Lama hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Simone Luperto, 43enne e Andrea Mancarella, 38enne ritenuti entrambi responsabili di rapina aggravata, porto illegale di arma alterata, ricettazione e danneggiamento seguito da incendio.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari, Sergio Mario Tosi, su richiesta del Pubblico Ministero, Simona Rizzo, è scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce e avviata nell’aprile dell’anno scorso dai Carabinieri dalla della Compagnia di Lecce impiegati principalmente nel contrasto ai reati predatori.
Gli arresti sono scattati a conclusione dell’indagine avviata a seguito della rapina commessa presso una salumeria di Lequile la sera del 29 aprile 2020 quando il complice Giuseppe Caputo con il volto travisato e armato di fucile a canne mozze costrinse il titolare a consegnare la somma di 1.500 euro, contenuta nel registratore di cassa, scappando poi a bordo di un auto, risultata oggetto di furto, rinvenuto nella tarda serata di quella sera completamente distrutta dalle fiamme sulla via Copertino di Lecce.

L’attività investigativa, lo scorso 20 giugno, aveva inizialmente consentito di identificare e trarre in arresto il 34enne quale esecutore materiale della rapina. Gli ulteriori approfondimenti investigativi, condotti degli inquirenti nei mesi successivi all’arresto di Caputo, basati su attività di intercettazione, analisi di tabulati e delle chat estratte dal cellulare del Caputo, hanno consentito di identificare negli arrestati odierni gli altri due complici che in un primo momento erano rimasti ignoti.
Entrambi gli indagati si trovano ora agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni a Lequile a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
