Si assentavano per andare al supermercato e in tabaccheria? Due impiegati sospesi dal lavoro

Si tratta di due dipendenti dell’Agenzia regionale politiche attive del lavoro (Arpal), sede di Tricase, sospesi per un mese dal gip, per presunto assenteismo.

Arriva la sospensione dal lavoro per un mese, nei confronti di due dipendenti dell’Agenzia regionale politiche attive del lavoro (Arpal), sede di Tricase, per presunto assenteismo. Nelle scorse ore, il gip Simona Panzera ha depositato e notificato il provvedimento, a margine dell’interrogatorio di garanzia dei due indagati.

I due dipendenti, entrambi 60enni del posto, assistiti dagli avvocati Ivana Quarta e Claudio Pispero, sono stati ascoltati dal giudice. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere e ha presentato una memoria difensiva, tesa a dimostrare che ha sempre prestato l’attività lavorativa ed a respingere le accuse di assenteismo. L’altro indagato si è difeso dalle accuse, sostenendo che le assenze siano state dettate da alcune problematiche di salute.

I due indagati rispondono dell’ipotesi di reato di truffa “per avere attestato
fraudolentemente la propria presenza in servizio attraverso l’irregolare utilizzo di sistemi elettronici di rilevazione delle presenze”. Inoltre, si sarebbero allontanati dal posto di lavoro senza documentare, come prescritto, la propria assenza attraverso apposita timbratura con badge in uscita.

Il provvedimento del gip è giunto a seguito della richiesta di interdettiva per 1 mese avanzata dal sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Tricase e avviate dopo una serie di segnalazioni, si sono avvalse di un’attività di pedinamento, corredata da immagini fotografiche. Nell’ordinanza di interdizione si fa riferimento ad otto episodi per l’uomo indagato che si sarebbero verificati a novembre e dicembre dello scorso anno ed a gennaio del 2021. I dodici episodi contestati alla donna, invece, si sarebbero verificati sempre a novembre e dicembre del 2020 e nel mese di febbraio del 2021.

Secondo l’accusa, i due indagati si sarebbero assentati dal posto di lavoro per andare a fare la spesa nel supermercato o per recarsi al bar o in tabaccheria.