Durante il sopralluogo per studiare il momento più giusto per entrare in azione e durante i colpi sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza. Una “disattenzione” che è costata cara a due brindisini – un 20enne e un 47enne – finiti nei guai per furto di autovetture, in concorso. Ad arrestarli, questa mattina, ci hanno pensato i poliziotti della Mobile di Lecce con l’aiuto dei colleghi di Brindisi.
Le indagini per dare un volto e un nome ai ladri di auto che avevano messo a segno due furti, quasi tre dato che il terzo è andato male, sono state complesse, ma tutti i pezzi messi insieme hanno condotto ai due brindisini. Questi i fatti. A luglio, il ventenne con il complice più anziano ha raggiunto Porto Cesareo e Lecce, dove sono riusciti a rubare due auto: una Fiat 500 a nel comune ionico e una Fiat Panda nella città barocca. Il terzo, come detto, è stato un tentativo di furto di un’altra Fiat 500, che non sono riusciti a portare a segno.
Come accade sempre in questi casi, sul tavolo degli agenti della Squadra Mobile di Lecce, sono finiti i filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza presenti nelle zone dove sono stati commessi i furti di auto. Visionando le immagini, i poliziotti hanno notato che i due uomini erano stati ripresi in tutte le occasioni. Anche durante i sopralluoghi effettuati prima di compiere il “delitto”.
A quel punto, come detto, è scattata l’accusa di furto di autovetture, in concorso tra loro. Il G.I.P. del Tribunale di Lecce, al termine delle indagini, ha disposto l’ordine di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari per entrambi.