Sorpreso con hashish davanti a un locale di Lecce, scattano l’arresto per un 21enne e la chiusura per l’esercizio

I fatti si sono svolti nella notte tra il 22 e 23 febbraio scorsa. La polizia ha notificato al gestore il decreto di sospensione per 15 giorni

È stato sorpreso dalla Polizia davanti a un locale e, al termine della perquisizione è spuntata la droga, così per lui è scattato l’arresto e per l’esercizio commerciale la chiusura.

Nella giornata di ieri, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Lecce hanno notificato al gestore di un esercizio pubblico di via Ascanio Grandi nel capoluogo il decreto di sospensione per 15 giorni della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, adottato ai sensi dell’art. 100 del Tulps, dal Questore Vincenzo Massimo Modeo.

L’attività commerciale già nell’agosto 2017 e poi nel novembre 2019 era stata destinataria della stessa misura, perché risultata abitualmente frequentato da persone gravate da precedenti penali e di polizia.

La chiusura si è resa necessaria, a oggi, a seguito dei numerosi servizi di osservazione e dei controlli svolti negli ultimi mesi dagli agenti delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine che hanno evidenziato ancora la frequentazione.

Da ultimo, infatti, nella notte tra il 22 e il 23 febbraio, i poliziotti della Sezione Volanti hanno arrestato un 21enne di Campi Salentina per spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, fermato nei pressi del locale, è stato trovato in possesso di oltre 355 gr di hashish tra quella che aveva con sé al momento del controllo e quella trovata presso la propria abitazione a seguito di perquisizione.

Il provvedimento di chiusura è di una misura di natura cautelare che non ha finalità punitiva nei confronti del gestore, ma mira a prevenire i potenziali rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica che derivano dalla circostanza che un locale divenga luogo di aggregazione abituale di persone messesi in evidenza per aver commesso reati e che possa, pertanto, costituire una base logistica per la pianificazione di ulteriori azioni criminose.

Nel dispositivo previsto dall’art. 100 del Tulps è insito anche un valore di deterrenza nei confronti delle persone che frequentano l’esercizio, che sono in un certo modo “avvisati” dell’attività preventiva di vigilanza svolta nei loro confronti, al fine di indurli ad avere comportamenti improntati al rispetto delle norme vigenti.