Realizza nel garage due serre per coltivare la marijuana, arrestato 27enne

Inoltre, i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno scoperto la somma di più di 47mila euro, pugnali e un machete

Nascondeva nella sua abitazione droga, armi e soldi, mentre nel garage aveva allestito due serre per la coltivazione, oltre a occultare un’altra grossa somma di denaro. Per questi motivi, al termine della perquisizione, per lui è scattato l’arresto

Nella giornata di ieri, a Sannicola, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto un 27enne.

I fatti

I militari jonici, dopo aver svolto una perquisizione personale e domiciliare, hanno trovato e sequestrato all’interno della casa 6 secchi, contenenti sostanza stupefacente ritenuta presumibilmente marijuana del peso complessivo di 4,760 kg; 1 busta sottovuoto con all’intero, probabilmente, la stessa droga, del peso di 110 gr; la somma di  4.730,00 euro  in banconote di vario taglio; 1 macchina per il sottovuoto;  1 macchina per il conteggio delle banconote; 1 bilancino di precisione; materiale vario per il confezionamento; 50 buste contenente semi di vario tipo; 1 telefono cellulare; un machete e due pugnali;

Successivamente il controllo è stato esteso al garage e qui gli uomini della “Benemerita” hanno rinvenuto 2 serre adibite alla coltivazione della marijuana, con grandi teloni di colore nero con all’interno rifrangente e lampade al neon per la riproduzione del calore, sistemi di aereazione e deumidificazione collegati tramite bocchettoni alle coltivazioni; 146 piantine prive di infiorescenza; la somma in contanti di  43.125,00 euro e altri 382,60 euro in monete di vario taglio.

 

La droga e i soldi sono stati sottoposti a sequestro e custoditi presso gli uffici di Polizia Giudiziaria, in attesa delle analisi di laboratorio.

Il 27enne, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

Il procedimento penale, naturalmente, verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato, sarà accertata solo con eventuale una irrevocabile sentenza di condanna.



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