“Pizzicato” di notte con una carabina: 28enne prima finisce in carcere e poi ottiene i domiciliari

Per il giovane, a spasso per Specchia con una carabina calibro 22, è scattata l’accusa di porto e detenzione abusiva di armi.

“Pizzicato” in giro di notte con una carabina e per un giovane scattano le manette. A.P. 28enne di Tricase è stato arrestato e condotto in carcere, nelle scorse ore, come disposto dal sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini.

Dopo l’udienza di convalida, dinanzi al gip Michele Toriello, ha fornito la propria versione dei fatti ed ha ottenuto i domiciliari. Il giudice ha ha comunque convalidato l’arresto.

A.P. è assistito dall’avvocato Luigi Piccinni. Il legale ha sottolineato l’incensuratezza del proprio assistito e il fatto che l’arma fosse sprovvista di munizioni.

L’indagato risponde dell’accusa di porto e detenzione abusiva di armi.

I fatti risalgono alla notte di ieri. Intorno alle 3, per le strade di Specchia, alcuni militari in borghese della locale stazione hanno notato dei movimenti sospetti da parte di un giovane e si sono avvicinati a lui. A.P. ha provato a sbarazzarsi di un’arma che aveva con sé ed è scappato via. I militari hanno però recuperato ben presto una carabina calibro 22. In seguito, si è svolta una perquisizione nell’abitazione del giovane nella vicina Tricase che però ha dato esito negativo.