Colpi di pistola contro un 57enne nel centro di Calimera, arrestato 30enne

Il tentato omicidio si è verificato la sera del 2 ottobre scorso. L’arresto al termine delle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto Operativo di Lecce, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia in carcere a carico di un trentenne già detenuto in custodia cautelare presso la casa circondariale del capoluogo dal 18 novembre scorso quando, sempre i militari del Nucleo Investigativo di Lecce, lo hanno tratto in arresto in quanto trovato in possesso di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa.

La misura di oggi è stata emessa dal Gip Giulia Proto, su richiesta della Procura della Repubblica di Lecce le cui indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Lecce, in collaborazione con i militari della Compagnia di Lecce e della Stazione di Calimera, hanno permesso di mettere in evidenza gravi indizi di colpevolezza riguardo al tentato omicidio commesso il 2 ottobre del 2022 a Calimera ai danni del 57enne Giovanni Doria, oltre che di porto abusivo di arma clandestina.

Nel corso delle indagini, la probabile dinamica degli eventi è stata completamente ricostruita grazie alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza nelle immediate vicinanze del luogo in cui sono accaduti i fatti.

Il tutto si è svolto nel pieno centro abitato del comune griko, nei   pressi di un bar e alla presenza di testimoni, che avrebbero visto l’arrivo di una persona a bordo di un’auto che avrebbe esploso ben quattro colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Doria, ferendolo in varie parti del corpo.

L’arresto in flagranza di reato dell’indagato, avvenuto invece il 18 novembre 2022, ha permesso   agli   inquirenti   di rinvenire anche la probabile arma   utilizzata.  In particolare, in quella circostanza, gli uomini della “Benemerita”, a seguito un servizio nella zona industriale di Surbo, hanno fermato l’uomo a bordo di un’autovettura che, al momento del controllo, è risultato essere detenuto in semilibertà ed evaso da “Borgo San Nicola”, in quanto, il 31 luglio scorso, dopo aver fruito di un periodo di licenza iniziato il 26 giugno, non aveva fatto più rientro, rendendosi di fatto irreperibile.

Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una pistola cal. 7,65 in   buono stato d’uso, con matricola abrasa, caricatore inserito con all’interno 8 cartucce, che aveva infilata nella cintura dei pantaloni, inoltre, aveva con sé anche un telefono cellulare nel cui interno era inserita una sim intestata ad un cittadino polacco, che risulterebbe essersi trovato sul luogo dell’attentato il 2 ottobre 2022.

La successiva consulenza tecnica svolta sulla pistola e l’esame balistico, disposti dalla Procura, hanno permesso di accertare la probabile convergenza tra l’arma ritrovata addosso all’arrestato e i bossoli delle cartucce rinvenuti la sera del 2 ottobre.

Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e la compiuta piena degli indagati sarà accertata solo con eventuale sentenza di condanna irrevocabile.



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