Nel pomeriggio di ieri la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 31 anni di Lecce con piccoli precedenti per reati contro la persona, per traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, destinata presumibilmente al rifornimento del capoluogo salentino, oltre che dei paesi confinanti.
Gli agenti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Lecce, a seguito di una attività info investigativa, hanno scoperto che l’uomo avrebbe effettuato un trasporto di ingente quantità di droga e, pertanto, hanno organizzato un accurato servizio di osservazione, pedinando l’arrestato in tutti i suoi movimenti nell’area pugliese verso Lecce.
In seguito al pedinamento, l’uomo ha rallentato la marcia, inserito le frecce d’emergenza e fermato la sua autovettura all’interno di una piazzola di sosta, dove immediatamente è stato bloccato dai poliziotti.
Da subito, alla richiesta di fornire i documenti, ha mostrato segni di nervosismo anche se, da un primo controllo eseguito sul posto, non è emerso nulla, sia all’interno del mezzo che addosso alla sua persona.
Su tali premesse è stato necessario approfondire le operazioni di ricerca pertanto l’interessato e il veicolo sono stati condotti all’interno della Questura di Lecce dove si si sono svolte più meticolose attività di ricerca e infatti, con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia di Frontiera di Brindisi, fondamentale per il buon esito delle operazioni di ricerca, è stata individuata la presenza di un nascondiglio accuratamente predisposto all’interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio.
Gli agenti, dopo aver rimosso il pannello posto alla base del vano, hanno rinvenuto ben 11 panetti, avvolti in nastro adesivo da imballaggio, 2 mezzi panetti avvolti in cellophane trasparente, per un totale complessivo lordo di 13.659 kg di cocaina.
Dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stato informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica, che ha disposto di associare l’uomo presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce, in attesa di convalida del fermo.
Naturalmente, i provvedimenti adottati in fase investigativa e /o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza.