Oltre 500 kg di droga nascosti nella barca, armi e munizioni in casa. In manette 45enne leccese

Rinvenuti hashish e marijuana, oltre a fucili pistole. L’operazione a opera delle Fiamme Gialle Salentine. L’uomo è stato associato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Più di 500 kg di droga sequestrati, insieme a diverse armi da fuoco e l’arresto di una persona. È questo l’importantissimo risultato conseguito dalle Fiamme Gialle salentine nel corso di un’operazione, nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce.

I fatti

Tutto prende il via quando l’attenzione dei finanzieri di una pattuglia del Nucleo di polizia economico-finanziaria che transitava sulla Strada Provinciale 131, la Lecce-Torre Chianca, è stata attirata da un fuoristrada intento a trainare su un carrello una barca di quasi 6 metri, priva di dati identificativi e con un grosso motore fuori bordo.

Nonostante l’imbarcazione fosse attrezzata per la pesca, ai militari non è sfuggito che l’ora e le circostanze potessero in realtà nascondere qualcosa di diverso, quindi, insospettiti, hanno deciso di effettuare una serie di accertamenti con l’ausilio della Sala Operativa per risalire al proprietario e al conducente del veicolo in questione, risultato essere C.M., leccese, 45enne.

L’uomo, dai controlli sulle banche dati della Guardia di Finanza, è risultato segnalato per diversi precedenti di polizia in materia di traffico di stupefacenti, oltre a essere solito accompagnarsi con persone, anche queste già note alle Forze dell’Ordine.

A questo punto gli uomini delle Fiamme Gialle hanno dato il via delle investigazioni per risalire al domicilio del 45enne, all’eventuale disponibilità di luoghi dove lo stesso potesse condurre e parcheggiare il natante e per capire se la barca fosse stata utilizzata per qualche traffico illecito, magari con l’altra sponda dell’Adriatico.

L’individuazione dell’imbarcazione

Successivamente, nei pressi di Borgo San Nicola, i militari hanno individuato un’abitazione, con annesso piazzale, dove la barca era stata nascosta da occhi indiscreti, grazie all’alto muro di cinta che circonda il plesso.

L’irruzione

I Finanzieri, a questo punto, hanno deciso di fare un’irruzione, supportati dai colleghi del “servizio 117”, inviati sul posto dalla Sala Operativa del Comando Provinciale di e da un’unità cinofila della Compagnia del capoluogo.

All’interno del piazzale, oltre ad alcuni mezzi d’opera e scarti di materiale edile, erano presenti il fuoristrada notato nella mattinata nei pressi della costa e ben tre imbarcazioni, tra le quali è stata riconosciuta anche quella individuata sulla Lecce-Torre Chianca.

La perquisizione

L’accurata perquisizione degli uomini di “Piazzetta dei Peruzzi”, ha permesso di scoprire nel doppiofondo dello scafo un enorme quantitativo di stupefacenti e a questo punto la verifica  è stata estesa al resto dell’area adibita a officina e all’abitazione dove sono stati rivenuti e sequestrati anche armi e munizioni, tra le quali: due carabine calibro 4,5 con relativi cannocchiali, una pistola Beretta calibro 4,5, una pistola scacciacani calibro 8 priva di tappo rosso, con 23 cartucce, di cui  4 già inserite nel caricatore, una doppietta calibro 20, due proiettili calibro 9.

All’interno dell’imbarcazione, invece, sono stati scoperti e sequestrati: 450 chilogrammi di marijuana suddivisa in 219 confezioni; 75 chilogrammi di hashish suddivisi in 31 panetti; 3,5 litri di olio di hashish per un peso di ben 3 chilogrammi.

Informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, C.M è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’enorme quantitativo di stupefacente sequestrato fa presumere che potesse essere destinato a rifornire l’intero mercato locale e anche nazionale, come recenti indagini del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico finanziaria di Lecce hanno dimostrato negli ultimi mesi, constatando come il territorio salentino rappresenti ormai un vero e proprio crocevia nazionale dei traffici di droga provenienti dai Paesi rivieraschi del basso Adriatico.



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