Tenta di speronare la Polizia e termina la fuga scontrandosi contro un furgone, 46enne di Bari in carcere

L’uomo è stato tradotto a “Borgo San Nicola, con lui è stato denunciato un 54enne sempre del capoluogo della Puglia, mentre si cercano altri due complici.

Nel pomeriggio di ieri, al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria condotta nel corso di un servizio di controllo del territorio, disposto per reprimere il fenomeno dei reati contro il patrimonio, gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, in collaborazione con i poliziotti della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di “Viale Otranto” e i colleghi della Questura di Brindisi, hanno tratto in arresto Domenico Lucchesi, 46enne di Bari, pluripregiudicato,  resosi  responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di arnesi atti allo scasso, lesioni e omissione di soccorso,  in concorso con B.A. 54enne di Bari, deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e altre due persone in corso di identificazione.

I fatti

Intorno alle ore 19.00 di ieri, gli agenti, percorrendo la Strada Statale 613, la Brindisi-Lecce, in direzione della “Capitale del Barocco”, hanno notato sulla stessa direzione di marcia, all’altezza svincolo per la zona industriale un’autovettura Audi A3 di colore nero, segnalata diverse volte in zone abitate colpite da furti in appartamento, che viaggiava a fortissima velocità con quattro persone a bordo.

Il tentativo di fuga

Alla vista delle pattuglie, il conducente del veicolo ha aumentato l’andatura di marcia con il chiaro intento di far perdere le proprie tracce. I poliziotti si sono quindi posti all’inseguimento segnalando più volte ai quattro di fermarsi. Ciononostante il conducente del mezzo non ha risposto alle intimazioni e nel tentativo sottrarsi al controllo non ha esitato – fortunatamente senza riuscirvi – a tentare di speronare i veicoli di polizia.

La fine dell’inseguimento

La corsa si è poi conclusa presso lo svincolo per Tuturano quando il conducente, identificato poi nella persona di Lucchesi, imboccando a folle velocità la direttrice per il centro cittadino, è andato a collidere con un furgone che lo precedeva. Nella collisione le persone all’interno del camion sono rimaste ferite, mentre i quattro all’interno dell’auto hanno tentato di darsi alla fuga dileguandosi nelle campagne circostanti.

Mentre alcuni agenti hanno messo in sicurezza l’area e assicurato il normale scorrimento della circolazione stradale sul luogo dove si era svolto il sinistro, gli altri colleghi hanno bloccato B.A. immediatamente, mentre, il 46enne barese è stato rintracciato all’interno di alcuni rovi spinosi adiacenti alla strada, dove si era nascosto per sottrarsi al fermo. Gli altri due occupanti nonostante le ricerche immediate, sono riusciti a far perdere le loro tracce dileguandosi tra le sterpaglie e l’alta vegetazione. Sul posto, infatti, al fine di ricercare i fuggitivi e attesa la difficoltà di operare all’interno di una vasta area, impraticabile per la presenza di massi e sterpaglie è stato richiesto l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Brindisi. Per il soccorso ai feriti è stato chiamato dalla Sala Operativa il personale medico del 118. Le persone all’interno del furgone, due uomini e una donna, sono stati immediatamente soccorsi, in particolare, la donna è stata trasportata presso l’ospedale “Perrino” per ulteriori accertamenti.

Numerosi arnesi trovati nell’auto

Nel corso della perquisizione effettuata dagli agenti sull’Audi A3 e precisamente all’interno del cofano posteriore, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro: 1 sollevatore idraulico a carrello in metallo con portata di 2 tonnellate; 1 flessibile; 3 dischi per flessibile; 1 prolunga di circa 10 metri; 1 corda di circa 8 metri con ad una estremità inserito un moschettone in acciaio; 1 nastro isolante; 1 piede di porco di circa 45 cm; 1 piede di porco di circa 30 cm; 2 cacciaviti a taglio di circa 40 cm.; 1 cacciavite a taglio di circa 30 cm; 1 cacciavite a croce di circa 18 cm; 3 walky talkie e 1 navigatore satellitare.

Lucchesi, poi, all’atto dell’arresto aveva indosso ancora guanti in tessuto infilati alle mani e all’interno di un borsello una torcia.

Per quanto sopra il 46enne barese è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa circondariale di “Borgo San Nicola” a Lecce mentre B.A. denunciato a piede libero, per tutti i reati del primo in concorso con altre due persone in via di identificazione da parte della Squadra Mobile di Lecce, diretta dal Vicequestore Alessandro Albini.