Incastrato dalle telecamere, 37enne finisce in manette per ‘furto in abitazione’. Il complice era già stato arrestato

Trovato anche il complice dell’autore del furto, avvenuto lo scorso 22 febbraio all’interno di una abitazione di Surbo. Si tratta di un 37enne

«Furto in abitazione». Questa l’accusa che ha spalancato le porte della casa circondariale di Lecce a Ivano De Leo, il 37enne raggiunto nelle scorse ore da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Le indagini dei Carabinieri della stazione di Surbo hanno condotto al suo nome. Sarebbe lui il complice del topo d’appartamento, entrato in casa di un 48enne per rubare gioielli, argenteria, titoli, un libretto postale ed una pistola regolarmente detenuta. I militari sono riusciti a chiudere il cerchio grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza installate a pochi passi dell’abitazione presa di mira.

È stato incastrato dalle immagini De Leo, esattamente come il suo compagno di scorribande, il 52enne
Fabrizio Sportella, finito in manette lo scorso 8 aprile. Una volta concluse le formalità di rito, anche il 37enne è stato accompagnato a Borgo San Nicola.

I fatti

Il 22 febbraio scorso, un 48enne di Surbo si era presentato in Caserma per raccontare agli uomini in divisa del furto che aveva subito. Come scritto nero su bianco nella denuncia, ignoti erano riusciti ad entrare nella sua abitazione dopo aver forzato la porta di ingresso. Una volta dentro, avevano racimolato un bottino composto da monili in oro giallo, argenteria, alcuni titoli e un libretto postale. Non contenti, avevano portato via anche una pistola regolarmente detenuta.

Il primo ad essere individuato è stato Sportella. Grazie all’analisi dei filmati e alla perquisizione domiciliare, i carabinieri erano riusciti a raccogliere tutti gli indizi utili per ritenerlo l’autore della “visita”, insieme ad un complice, all’epoca sconosciuto. Ora anche il suo compagno ha un nome e un cognome.



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