Era sfuggito alla cattura lo scorso gennaio, terminata la fuga di un esponente della Sacra Corona Unita

Sergio Notaro è stato rintracciato e arrestato nelle campagne di Melendugno. Deve espiare la pena definitiva di anni 13 anni, 5 mesi e 27 giorni di reclusione.

Nel primo pomeriggio di oggi, le lancette dell’orologio segnavano all’incirca le 15.30, a Melendugno, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, in seguito di un’attività di serrate e complesse ricerche, condotte anche con l’ausilio di attività tecniche, hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce, Sergio Notaro, 61enne di Campi Salentina, pregiudicato, capo di un’associazione armata di tipo mafioso (la Sacra Corona Unita), che opera nel Nord Salento e in particolare a Squinzano e sottrattosi alla cattura il 7 gennaio scorso.

Notaro, riconosciuto colpevole dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso; associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope; estorsione e rapina in concorso aggravata dal metodo mafioso, commessi a Lecce e provincia dal 2008 al 2013, dovrà espiare la pena definitiva di anni 13 anni, 5 mesi e 27 giorni di reclusione.

L’attività d’indagine tesa alla sua cattura ha permesso di trovarlo nella dépendance di una villa sita in agro di Melendugno dove si era nascosto da più di due mesi.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale Di “Borgo San Nicola”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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