Terremoto giudiziario a Lecce, arrestati il Pubblico Ministero Emilio Arnesano e dirigenti della Asl

Il magistrato è stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Narracci, Trianni e Rollo, invece, sono finiti ai domiciliari.

Un ampio spettro di reati quelli che secondo la Procura sarebbero stati compiuti dal Magistrato in forze presso la Procura di Lecce.

Nella giornata di oggi, a seguito di una serie di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza e delegate al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Lecce, è stata data esecuzione all’Ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari di Potenza che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Emilio Arnesano, Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Lecce e Carlo Siciliano, Dirigente della Asl del capoluogo salentino.

Inoltre, sono stati disposti i domiciliari, con dispositivo elettronico di controllo nei confronti di Ottavio Narracci, direttore generale della Asl di Lecce; Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo, dirigenti della Asl di Lecce, oltre all”avvocatessa.

Mario Salvatore Ciardo, invece, è stato raggiunto dal divieto di dimora nel comune di Lecce.

Il magistrato salentino secondo le indagini è accusato di episodi di corruzione in atti giudiziari; di induzione a dare o promettere utilità a pubblici ufficiali e di abuso d’ufficio.

Il Gip di Potenza ha inoltre disposto, sempre su richiesta della Procura, il sequestro di una piscina di pertinenza del dott. Trianni, che sarebbe stata oggetto di scambio di favori con il Pm Arnesano, di un’imbarcazione e della somma di 18.400 euro nei confronti di Arnesano, poichè ritenuti profitto del reato di corruzione.

Favori in cambio di prestazioni sessuali?

Da una notizia di reato emersa presso la Procura di Lecce si è arrivati alle attività investigative che hanno portato ai provvedimenti odierni. Secondo l’accusa. il magistrato Emilio Arnesano “vendeva l’esercizio della sua funzione giudiziaria in cambio di incontri sessuali e altri favori“.

Sempre sulla base delle accuse, il PM leccese avrebbe stretto un rapporto con  l’avvocatessa e in varie occasioni avrebbe pilotato procedimenti in cui gli indagati erano assistiti dall’avvocatessa, ottenendo in cambio dalla stessa prestazioni sessuali. Ma non solo.

Come risulterebbe dalle indagini, la stessa avvocatessa avrebbe intercesso presso Arnesano perchè una sua giovane collega superasse la prova orale dell’esame di abilitazione alla professione forense. Per questo motivo Arnesano, con la promessa di incontri sessuali, avrebbe contattato l’avv. Ciardo, componente della commissione d’esame, e si sarebbe con lui incontrato per concordare il tutto.

Favori a medici e dirigenti della Asl?

Passando ad altri capi d’accusa, Emilio Arnesano sarebbe stato protagonista di altri episodi di corruzione a favore di medici e dirigenti della Asl di Lecce, amici di Carlo Siciliano, tra cui Ottavio Narracci (direttore sanitario dell’Azienda sanitaria leccese fino al 2015 e da Gennaio 2018 direttore generale della stessa), Giorgio Trianni (dirigente Asl Lecce), Giuseppe Rollo (Primario del Reparto di Ortopedia e Traumatologia del Vito Fazzi.

In primo luogo si tratterebbe di favori a carattere economico, tra cui un’imbarcazione di 12 metri venduta da Siciliano ad Arnesano ad un prezzo di favore. Questo per far ottenere a Narracci l’assoluzione dall’accusa di Peculato davanti al Tribunale di Lecce. E poi altri favori ottenuti da altri dirigenti tra cui visite mediche specalistiche per sè p per amici e familiari o vendita di beni a prezzi irrisori.



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