Ruba nei negozi e usa la figlia di 8 anni per passare inosservato, arrestato papà 36enne

Per un papà di 36anni si sono aperte le porte del Carcere di Lecce. L’uomo, accusato di furto pluriaggravato, ha coinvolto la figlia nei suoi ‘giri’ per negozi.

L’intuizione di un vigilantes che aveva notato il comportamento ‘sospetto’ di un cliente di un negozio di articoli elettronici di Nardò è stata determinante per incastrarlo. L’uomo, un 36enne di Aradeo, aveva fatto acquisti senza però non passare dalla cassa. Fermato poco dopo aver guadagnato l’uscita, è stato arrestato con l’accusa di furto pluriaggravato, davanti agli occhi della figlia di soli otto anni che aveva coinvolto nei suoi crimini. La usava, insomma, per passare inosservato.

I fatti

Tutto è cominciato nella tarda serata di ieri, quando gli agenti del Commissariato di Nardò, guidati da Pantaleo Nicolì, hanno arrestato il 36enne con l’accusa, come detto, di furto pluriaggravato. È stato l’addetto alla vigilanza di un negozio di elettronica di Nardò a notare qualcosa di strano. Mancava qualche minuto all’orario di chiusura e l’uomo, insieme alla sua bambina, si aggirava con fare sospetto per il reparto di computer e tablet. Dato che, nell’ultimo periodo, si erano già verificati furti, l’attenzione era alta, altissima. La guardia giurata, temendo che si trattasse di un ladro, ha chiamato immediatamente il Commissariato. Poteva essere un buco nell’acqua, ma i sospetti alla fine si sono rivelati fondati.

L’uomo, che aveva appena superato le casse, è stato bloccato dal personale del negozio e dagli agenti. Invitato per un controllo, durante la perquisizione è spuntato fuori un computer del valore di circa mille euro. Era nascosto sotto la sua t-shirt. Non solo, nello zainetto della bambina era stato infilato un tablet.

A quel punto, gli uomini della Polizia hanno voluto vederci chiaro, estendendo la perquisizione anche nell’abitazione di Neviano dell’uomo, dove sono stati trovati tre droni di cui uno non funzionante essendo solo un articolo da esposizione. Probabilmente, erano stati trafugati nello stesso esercizio commerciale.

Il 36enne, come detto, è finito nei guai, ma la vicenda assume connotati di particolare rilevanza penale perché questo giovane papà aveva coinvolto la figlia di soli 8 anni nelle sue azioni criminose, utilizzandola per passare inosservato.

Alla luce di quanto accaduto, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di furto pluriaggravato e continuato, contestata anche l’aggravante specifica dell’utilizzo di persona minore. Una volta concluse le formalità, è stato condotto presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce.