Tenta il furto in un’abitazione, 45enne “sorvegliato speciale” incastrato dalle telecamere

A Ugento, un 57enne – riconosciuto colpevole del reato di truffa – dovrà scontare ai domiciliari la pena definitiva di sei mesi di reclusione.

Tenta il furto in un’abitazione, ma la “visita” viene immortalata dalle telecamere di videosorveglianza e quando i filmati terminano sul tavolo degli uomini in divisa per l’autore del gesto scattano le manette. A finire ai domiciliari, dopo le formalità di rito, è C.D., queste le sue iniziali, 45enne sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

Come detto, l’arresto è scattato quando i Carabinieri della stazione di Copertino, durante il sopralluogo per un tentato furto in abitazione, hanno riconosciuto il volto dell’uomo nei filmati delle telecamere di video-sorveglianza che avevano acquisito per dare un volto e un nome al responsabile. Il 45enne, insomma, non solo aveva provato ad intrufolarsi in casa di sconosciuti, ma aveva anche violato gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria essendo un “sorvegliato speciale”. Una volta concluse le formalità di rito, il topo d’appartamento è finito agli arresti domiciliari.

A Ugento, un 57enne è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione che si sono presentati alla sua porta stringendo tra le mani un provvedimento emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina – ufficio esecuzioni penali.

L’uomo è stato riconosciuto colpevole del reato di truffa, commesso a Patti nel dicembre 2010, per cui dovrà scontare la pena definitiva residua di 6 mesi di reclusione.

Una volta concluse le formalità di rito, il 57enne è stato riaccompagnato presso la propria abitazione di residenza, dove resterà ai  domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.



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