Non ha fatto in tempo ad uscire dalla sua abitazione che si è ritrovato, faccia a faccia, con gli uomini in divisa che lo stavano “osservando” per trovare conferme ai sospetti. Addosso aveva una somma non indifferente, circa 745 euro in contanti, e due telefoni cellulare. Le altre ‘sorprese’ trovate in casa, alla fine, hanno spalancato al presunto pusher le porte del Carcere di Lecce. A finire in manette con l’accusa di detenzione ai di spaccio di sostanze stupefacenti è Maurizio Chirivì, 48enne domiciliato a Racale. L’uomo, infatti, è stato arrestato dai Carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Lecce coadiuvato dai colleghi della locale stazione.
I fatti
Gli uomini in divisa, impegnati in un mirato servizio di osservazione, hanno aspettato il momento opportuno per uscire allo scoperto. Quel “momento” è arrivato quando l’uomo è uscito dalla sua abitazione di Racale. I militari non gli hanno dato il tempo di fare nulla e si sono ‘palesati’ sottoponendo il 48enne ad una perquisizione personale. Durante il controllo, come detto, sono spuntati fuori due telefoni e 745 euro in contanti. A quel punto, i Carabinieri hanno voluto vederci chiaro.
Le conferme sono arrivate, infatti, durante la perquisizione domiciliare, quando in diversi ‘nascondigli’ nella camera da letto sono spuntati fuori un contenitore in plastica nera e una busta in cellophane contenenti 125 grammi di cocaina. 58 grammi erano già stati divisi in involucri termosaldati di vario peso, i restanti ancora non erano stati impacchettati.
Non solo, completano l’elenco del materiale finito sotto sequestro anche un bilancino elettronico, un’agendina con appunti e un barattolo in plastica contenente sostanza da taglio.
Nei guai anche la moglie
Il 48enne, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Lecce con l’accusa di «detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti», ma lo stesso reato è stato contestato anche alla moglie convivente, volto sconosciuto alle forze dell’ordine. La donna, nel corso del servizio, è stata deferita in stato di libertà.
Lo stupefacente e il materiale per il confezionamento è stato posto sotto sequestro.