Spacciava droga in casa, senza “scomodarsi” più di tanto, ma qualcuno ha raccontato quello che accadeva tra le mura di quell’abitazione di Taurisano agli uomini in divisa che hanno deciso di vederci chiaro. Nel pomeriggio di ieri, 7 luglio, gli agenti della squadra volanti per cercare le ‘prove’ che confermassero quelle voci sempre più insistenti si sono presentati in casa del ‘proprietario’, un 49enne del posto, che alla fine è stato arrestato, in flagranza di reato, per «detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti». Hashish, per la precisione.
La ‘visita’ inaspettata
Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 14.00, quando gli agenti – che avevano appreso nel corso di un’attività di indagine che il 49enne aveva avviato un’attività di spaccio presso la sua abitazione – si sono presentati in casa dell’uomo per un controllo. Lo hanno ‘beccato’ proprio mentre stava uscendo. Nulla di strano, se non fosse che davanti alla ‘divisa’, il 49enne non è riuscito a trattenere il nervosismo. Evidente lo stato di agitazione. Alla fine, probabilmente vistosi alle strette, su richiesta degli agenti ha consegnato spontaneamente due involucri che aveva nascosto addosso. Contenevano circa 16,3 grammi di hashish. Questo il peso lordo della droga.
La perquisizione domiciliare
A quel punto il controllo è stato esteso anche in casa, dove è stata trovata altra sostanza stupefacente. Sul terrazzino della cucina, gli agenti hanno rivenuto un pezzo solido di hascisc, per un peso complessivo di 58,9 grammi, nascosto in una piantina ornamentale. Non solo, all’interno della cucina, sono stati trovati altri due involucri della stessa sostanza per un peso complessivo di 4,5 grammi ed una pinza a pappagallo, ancora unta di residui dello stupefacente. Probabilmente, il 49enne la utilizzava per il taglio del panetto di Hascisc.
Sempre nella cucina, i poliziotti hanno trovato del denaro custodito all’interno di un portafoglio. Circa 340 euro in banconote da 20, 10 e 5 euro, presumibilmente provento dell’attività illecita.
Tutto quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro. Il 49enne, invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce, è finito agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del processo per direttissima.
