Conducente di un trattore morto dopo incidente stradale. A 13 anni distanza dai fatti, assolto l’automobilista

La Corte di Appello ha assolto U.C., 69enne di Manduria, dopo il rinvio disposto dalla Cassazione che aveva accolto la tesi difensiva dell’avvocato Francesco Vergine.

A distanza di oltre 13 anni dal tragico incidente stradale, in cui perse la vita il conducente di un trattore, arriva l’assoluzione per l’automobilista condannato per omicidio colposo.

La Corte di Appello (Presidente  Giovanni Surdo) ha assolto U.C., 69enne di Manduria, dopo il rinvio disposto dalla Cassazione che aveva accolto la tesi difensiva dell’avvocato Francesco Vergine.

A seguito del primo processo di Appello, U.C. venne condannato alla pena di 4 mesi. Il suo legale sottolineava, nel ricorso in Cassazione, un vizio di motivazione per aver fondato la responsabilità del prevenuto sul fatto che egli non avesse tenuto una velocità adeguata alle circostanze di tempo e di luogo. E ancora, un vizio di motivazione in relazione alla ritenuta sussistenza del nesso di causalità tra la condotta dell’imputato e il decesso di Loris Aldo Cecere, alla guida del trattore.

I fatti risalgono al 9 aprile del 2008. A seguito dell’incidente avvenuto, intorno alle 4 del mattino, lungo la provinciale che da Galatone conduce a Galatina, perse la vita Loris Aldo Cecere, 59enne di Nardò. Quest’ultimo guidava un trattore con rimorchio che trainava un altro mezzo meccanico. Durante il tragitto sarebbe stato tamponato dalla Smart che viaggiava sulla stessa corsia, condotta da U.C.

A causa dell’impatto Cecere è precipitato dal mezzo, finendo schiacciato dal carrello rimorchiato e morendo sul colpo.



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