Abusava della nipotina e la costringeva a guardare video porno? Arriva l’assoluzione per il nonno

Invece, il pm aveva chiesto la condanna a 9 anni di reclusione. I fatti contestati si sarebbero verificati tra il 2012 e il 2017. 

Arriva l’assoluzione per il nonno di una bambina, accusato di avere sottoposto la nipotina di 4 anni a ripetuti abusi sessuali, costringendola anche a vedere video pornografici.

Al termine del processo, i giudici in composizione collegiale del Tribunale di Brindisi, hanno assolto un 80enne dai reati di violenza sessuale e corruzione di minorenne.

Invece, il pm aveva chiesto la condanna a 9 anni di reclusione e potrà impugnare la sentenza in Appello.

L’imputato è difeso dall’avvocato Luigi Covella che aveva chiesto l’assoluzione poi accolta dai giudici.

La madre della presunta vittima si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Ivana Quarta.

Le accuse

I fatti contestati dal pm Paola Palumbo si sarebbero verificati per cinque anni, tra il 2012 e il mese di luglio del 2017. Vittima delle presunte molestie, una bambina di Lecce di appena 4 anni all’epoca dei fatti. Gli episodi contestati dalla Procura sarebbero maturati in un contesto familiare non degradato, né segnato da criticità economiche e sociali.

La bimba in occasione di alcune visite al nonno paterno, che risiede a Brindisi, sarebbe stata molestata e, in alcune circostanze, “invitata” a sedersi a cavalcioni su di lui. Sarebbero seguite una serie di toccatine e palpeggiamenti in varie parti del corpo. Il nonno l’avrebbe anche costretta a vedere filmati pornografici, assieme a lui, per indurla a subire atti sessuali.

Il procedimento nasce da un’informativa inviata alla Procura ordinaria ed a quella dei Minorenni da un centro antiviolenza, che aveva ascoltato la minore. In seguito, la madre decise di presentare formale denuncia.

La piccola è stata anche sentita dal gip, attraverso la forma dell’ascolto protetto alla presenza di una psicologa, nell’ambito dell’incidente probatorio.



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