
A tre anni esatti dall’omicidio di Augustino Potenza, il 26 ottobre del 2016, i proiettili tornano a fare sentire la loro “musica” a Casarano. E non è escluso che sia un nesso tra i due fatti di sangue.
Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 22.00, quando in via Alessandro Manzoni, nel centro cittadino, un 28enne di origine marocchina, Antonio Amin Afendi, 28enne pregiudicato del posto, è stato attinto da una serie di colpi di arma da fuoco, presumibilmente di kalasnikov.
Antonio, come detto, non è un incensurato. Ha diversi precedenti penali e venne arrestato nell’operazione “Papira”, condotta dai Carabinieri del NORM di Casarano, su vari furti di rame, commessi tra il 2009 e il 2011. Nel 2016, per Afendi, la condanna è diventata definitiva e per lui si erano aperte le porte del carcere.
I fatti
L’uomo stava percorrendo la strada a bordo della sua autovettura, una Volkswagen Golf, quando, è stato affiancato da un altro mezzo da cui sono stati sparati i proiettili. La vittima, fortunatamente è stata colpita di striscio al collo e alla spalla. Non si esclude che si sia trattato di un agguato di stampo mafioso.
L’uomo è stato trasportato d’urgenza dall’ambulanza del 118 all’ospedale “Ferrari” di Casarano e non si trova in pericolo di vita.
Sul posto, sono prontamente intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Lecce e i colleghi della Compagnia di Casarano. A loro sono state affidate le indagini per risalire ai motivi e agli autori dell’attentato. L’inchiesta è coordinata dal pm Francesca Miglietta.
Intanto, sono stati acquisiti i filmati di alcune videocamere presenti nella zona dell’attentato.