
Mistero a Galatone, dove nel cuore della notte qualcuno ha lasciato una bottiglia incendiaria a pochi passi dall’abitazione di Sebastiano Zenobini, professore al liceo scientifico “Vallone” di Galatina e molto stimato nella cittadina ionica.
Le fiamme, che si sono spente da sole, hanno annerito il portone di ingresso e i gradini, ma se si fossero propagate il danno sarebbe stato più consistente, dato che in strada erano parcheggiate diverse macchine. Perché sia stato preso di mira il docente, che è stato candidato sindaco nella tornata elettorale di due anni fa, è impossibile dirlo. Toccherà ai Carabinieri dalla compagnia di Gallipoli cercare di capire il movente del gesto, condannato dalla comunità sconvolta per l’accaduto e dal primo cittadino Flavio Filoni che ha voluto esprimere la sua vicinanza al presidente dell’Associazione Galatone Bene Comune.
«Mi sono recato subito sul posto – si legge sulla pagina Facebook del Sindaco – ed ho espresso a nome mio e di tutta la coalizione che rappresento, massima solidarietà e sostegno a Sebastiano, con l’augurio che questo atto non sia connesso al suo impegno politico, dato che da sempre, insieme agli iscritti di Galatone Bene Comune, conduce un’attenta, serena, trasparente ed ordinata attività politica. Saremo sempre dalla parte di chi lotta per il bene della nostra comunità».
I militari, dopo aver ascoltato il professor Zenobini, noto per la sua sensibilità ai temi ambientali e alle questioni ‘delicate’ che riguardano il territorio, hanno avviato le indagini. Il primo passo sarà quello di cercare nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona qualche indizio utile per risalire all’autore del gesto intimidatorio, che ha scosso la cittadina galatonese. La speranza di tutti è che presto si faccia luce sull’accaduto.
«L’attività di Sebastiano e dell’associazione a tutela dell’ambiente e dei diritti dei cittadini del suo comune è preziosa, puntuale e frutto di dedizione, studio e approfondimento. Vogliamo sperare che questo atto violento non sia collegato a tutto ciò. Spesso la tutela della salute e dell’ambiente cozza con gli interessi di pochi a scapito del benessere della popolazione. Conoscendo la caparbietà di Sebastiano, siamo certi che nulla potrà fermare l’impegno suo e dell’associazione» si legge nella nota a firma di Sinistra Italiana Salento che ha voluto fare quadrato intorno al professore, vittima di un attentato.