Proiettile e lettera intimidatoria all’onorevole Stefanazzi. L’episodio sconvolge Lecce

Il contenuto della lettera fa un chiaro riferimento al voto del capoluogo leccese all’ indomani del ballottaggio Poli-Salvemini.

“Nella giornata di martedì è stato recapitato presso la mia abitazione un plico anonimo contenente un proiettile e una lettera intimidatoria, redatta con l’uso di un normografo, con chiari riferimenti alle ultime elezioni amministrative nella nostra Città”.

Affida ad una nota stringata la propria preoccupazione e il proprio disorientamento l’onorevole leccese Claudio Stefanazzi per il grave atto intimidatorio di cui è stato vittima all’ indomani dell’esito elettorale di Lecce. Lo stesso contenuto della lettera fa un chiaro riferimento al voto del capoluogo leccese.

Stefanazzi ha voluto ringraziare il Prefetto di Lecce per l’attenzione prestata al caso e si è dimostrato certo del fatto che presto le Forze dell’ordine sapranno fare luce sul gravissimo episodio. Tante le attestazioni di stima ricevute.

La solidarietà della Cisl di Lecce

“Esprimo la vicinanza e la più profonda solidarietà mia personale e di tutta la Cisl di Lecce all’ onorevole Claudio Stefanazzi e alla sua famiglia per il gravissimo atto intimidatorio subito – afferma Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce -. Nella certezza che presto le Forze dell’ Ordine facciano luce sull’accaduto, non possiamo non far sentire la nostra voce. Il tessuto democratico delle nostre istituzioni si alimenta della dialettica, guai a chi nelle tenebre crea tensioni e intimidazioni! Il ruolo di un parlamentare è quello di rappresentare i cittadini e di dare loro voce, per certi versi un ruolo sacro. Niente e nessuno può impedire ad ogni cittadino, tanto più se ricopre ruoli di rappresentanza democratica, di esprimere le proprie opinioni e di operare nel pieno esercizio del suo mandato. In questo momento difficile, voglio ribadire il mio impegno e quello della Cisl di Lecce tutta nel difendere i valori della democrazia e nel contrastare ogni forma di intimidazione e violenza”.

La solidarietà dei Sindaci del Partito Democratico della provincia di Lecce

“L’intimidazione subita dall’Onorevole Stefanazzi, è così grave a tal punto che non si può archiviare il gesto limitandosi a sole ed esclusive dichiarazioni di solidarietà. Parliamo di una minaccia criminale che colpisce una delle personalità politiche del nostro territorio da anni impegnata in prima linea nelle Istituzioni con ruoli di rilievo. Quanto avvenuto dimostra un clima intimidatorio assolutamente inaccettabile in un Salento che vuole essere una terra libera dalle mafie. Da anni, tutti siamo impegnati in prima persona nella lotta contro la criminalità organizzata per rendere le istituzioni libere da infiltrazioni. La minaccia nei confronti di un nostro Parlamentare è sintomo e spia che quella lotta deve essere condivisa da tutte le forze politiche, senza alcuna ambiguità e con chiara condanna dell’episodio, con i fatti e non solo con le parole. Vogliamo che il Salento sia libero e forte nel contrastare le organizzazioni criminali. A Claudio, nell’esprimere solidarietà, chiediamo di continuare con il suo impegno a difendere la legalità con l’affermazioni dei diritti per la costruzione di un Salento che possa essere terra di futuro per le nuove generazioni. Il pensiero ovviamente va alla sua famiglia perchè senta la vicinanza e il conforto della comunità politica e delle istituzioni con gesti concreti e non solo con semplici parole”.



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