“Colpita alle spalle con venti coltellate, ha tentato di difendersi”. L’autopsia sull’omicidio di Sonia Di Maggio

L’esame autoptico è stato effettuato dal medico legale Alberto Tortorella, per far luce sull’esatta dinamica del femminicidio di Specchia Gallone.

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Si è svolta nelle scorse ore, l’autopsia per ricostruire nei dettagli la dinamica dell’omicidio di Sonia Di Maggio, la 29enne originaria di Rimini, uccisa a coltellate per strada a Specchia Gallone, frazione di Minervino, dall’ex fidanzato.

L’esame autoptico è stato effettuato dal medico legale Alberto Tortorella. Sonia sarebbe stata attinta da circa venti coltellate, al collo e alla testa. Ci sarebbe, inoltre, una ferita al polso presumibilmente, causata dal tentativo della giovane di difendersi.

I risultati completi dell’autopsia si conosceranno entro 60 giorni.

E nelle scorse ore, ricordiamo, la Procura ha disposto il fermo di Salvatore Carfora, 39enne di Torre Annunziata. Risponde dell’accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e stalking, come risulta nel provvedimento a firma del procuratore capo Leonardo Leone de Castris e del sostituto procuratore Alberto Santacatterina.

Carfora, nonostante fosse stato dimesso a giugno dall’ospedale psichiatrico di Aversa, avrebbe mostrato lucidità nel pianificare l’omicidio della ex. Non solo, poiché nel corso delle indagini è emerso come avesse più volte minacciato Sonia che non lo aveva mai denunciato per paura di ritorsioni. Ma anche l’attuale fidanzato Francesco Damiano, era stato minacciato, attraverso messaggi via whatsapp.

Carfora dovrà comparire nelle prossime ore, dinanzi al gup Giulia Proto per l’udienza di convalida del fermo. E potrà nuovamente fornire la propria versione dei fatti e magari confessare a pieno l’omicidio.



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