Tragedia a Otranto, nello specchio di acqua che bagna la Baia dei turchi, dove hanno perso la vita un ragazzo ed una ragazza di Cerignola, di 29 e 27 anni, in vacanza nel Salento con gli amici.
La prima ricostruzione dell’accaduto raccontava di una caduta dalla scogliera, di un volo di diversi metri che sarebbe stato fatale per i due turisti, ma con il passare del tempo e grazie al racconto di alcuni testimoni è stato possibile chiarire la dinamica dei fatti. Annegamento: sarebbe questa la causa della morte dei due giovani, avvenuta davanti agli occhi dei bagnanti che avevano deciso di trascorrere il sabato in uno dei punti più belli dell’Adriatico. Nessun incidente, nessuna distrazione, quindi.
Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 11.30, quando è scattato l’allarme. Una chiamata giunta alla sala Operativa della Guardia Costiera di Otranto segnalava agli uomini in divisa la presenza di due corpi che galleggiavano, apparentemente senza vita, in un punto della località a due passi dai Laghi Alimini non facilmente raggiungibile. La macchina dei soccorsi, purtroppo, è stata inutile. Si sono mosse tre motovedette, un gommone, una pattuglia via terra, un’ambulanza, un altro gommone privato di un diving locale per evitare il peggio. Era stato richiesto anche il volo di un elicottero dei Vigili del Fuoco, per non perdere tempo prezioso nel caso in cui fosse stato necessario, ma ogni tentativo per evitare la tragedia è stato vano.
Le manovre di rianimazione non hanno potuto salvare i due ragazzi. È toccato ai sanitari constatare il decesso dei due turisti per arresto cardio-circolatorio dovuto ad annegamento.
Il drammatico racconto dei testimoni
Le informazioni raccolte dai militari hanno permesso di ricostruire quei drammatici momenti. I due malcapitati, in vacanza nel Salento con altri 3 amici, avevano deciso di trascorrere la giornata alla Baia dei Turchi. Tutto sembrava tranquillo, ma durante il bagno qualcosa è andato storto. Forse a causa delle forti correnti presenti in zona, probabilmente anche la mancata attitudine in termini di capacità natatorie, i due non sono riusciti a contrastare la corrente e nel probabile tentativo di aiutarsi e salvarsi a vicenda, sono stati sopraffatti dal moto ondoso. Annegando.
Su disposizione della competente Procura presso il Tribunale di Lecce le salme sono state trasportate presso la Sala Mortuaria del Vito Fazzi di Lecce, in attesa dell’arrivo familiari.
