
Quella di oggi può essere archiviata come la giornata delle ‘tragedie sfiorate’. Entrambi gli episodi, accaduti a pochi chilometri l’uno dall’altro, infatti, si sarebbero potuti concludere con un epilogo tragico e drammatico. Fortunatamente, così non è stato. Paura a parte, Raffaella Scrimieri, un insegnante 65enne in pensione, la protagonista della prima disavventura, può considerarsi una ‘miracolata’.
Mentre si trovava sulla strada che collega Torre Chianca con la vicina Spiaggiabella, la donna ha perso il controllo della sua Toyota Yaris che dopo essersi capovolta ed aver sfondato il muro di cinta, è finita in un canale. L’auto è stata letteralmente sommersa dall’acqua, particolarmente profonda in quel punto, e la 65enne sarebbe probabilmente morta annegata se alcuni coraggiosi passanti che si trovavano in zona per caso non fossero intervenuti, riuscendo ad estrarla dall’abitacolo rompendo il vetro posteriore, prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco.
Anche ad Otranto una bambina di circa 3 anni, figlia di due turisti del nord Italia in vacanza nel Salento, ha rischiato di annegare. Non si conoscono ancora i dettagli di quei concitati momenti, le uniche informazioni disponibili al momento hanno ricostruito un quadro in cui ancora una volta il fato è stato provvidenziale. La ‘fortuna’, infatti, ha voluto che sia i genitori che alcuni bagnanti che si trovavano in quel momento sulla spiaggia, notassero le difficoltà della piccola di restare a galla. Così, si sono fiondati in acqua per riportarla subito a riva. Prontamente allertato il 118, quando l’ambulanza ha raggiunto il lido i medici a bordo hanno preferito trasportare la bambina al vicino ospedale di Scorrano, dove è stata sottoposta ad alcuni accertamenti.
Le sue condizioni non desterebbero particolare preoccupazione.