
Poteva trasformarsi in tragedia quanto avvenuto a un bimbo salentino, fortunatamente, l’intervento dei medici dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, hanno scongiurato il peggio e tutto si è risolto solo con un grandissimo spavento.
Nella notata appena trascorsa, un bimbo di appena 18 mesi di un comune dell’hinterland di Galatina, è giunto attorno alla mezzanotte presso il nosocomio leccese, in quanto aveva ingoiato un bottone che si era fermato di traverso all’altezza del tratto cervicale dell’esofago.
I genitori, comprensibilmente preoccupati, si sono affidati da subito all’equipe di Endoscopia Digestiva che hanno prontamente rimosso il corpo estraneo.
«Il rischio – ha affermato il gastroenterologo che è intervenuto – era quello che il bottone, con un conato di vomito o con un colpo di tosse, finisse nelle vie aeree e provocasse un soffocamento. Oppure, poteva rimanere incastrato e danneggiare l’esofago con il decubito fino a perforarlo. Ovviamente ostruiva il passaggio del cibo».
Una vera e propria eccellenza della sanità pugliese il reparto che ha curato il bambino, sempre in prima linea nonostante l’emergenza coronavirus.
«Non è stato semplice rimuoverlo – prosegue il medico – perché lo spazio era pochissimo. Ho dovuto assicurarlo con una speciale pinza e durante la fase estrattiva sono stato molto attento a non danneggiare i delicati organi del piccolo».
Adesso il bimbo è ricoverato in Chirurgia pediatrica sotto osservazione, mentre i genitori e l’intera equipe di Endoscopia hanno potuto tirare un grande sospiro di sollievo.