Trovato durante un controllo con banconote false, in casa spunta il resto. Sequestrati quasi 2mila euro

Trovato con quasi 2mila euro di ‘carta straccia’, un 20enne napoletano finisce ai domiciliari con l’accusa di detenzione e spendita di banconote false.

I guai per Roberto De Bernardo, 20enne napoletano residente a Somma Vesuviana, ma domiciliato a Minervino di Lecce sono cominciati nel cuore della notte, quando è stato fermato dai Carabinieri della radiomobile di Lecce.

Che cosa abbia insospettito gli uomini in divisa non è dato saperlo. Forse qualche movimento o comportamento “sospetto” che ha spinto i militari a procedere con un controllo più approfondito. L’intuito non ha sbagliato: durante la perquisizione personale i carabinieri hanno recuperato 250 euro in contanti, palesemente falsi. I soldi erano suddivisi in pezzi da 50 e 20 euro.

A quel punto, i militari hanno voluto vederci chiaro perquisendo anche l’abitazione dove il giovane campano vive, a Minervino di Lecce. In casa sono stati racimolati altri 1. 700 euro, sempre falsi e sempre in tagli da 50 e 20 euro.  Per un totale di 1.950 euro di carta straccia.

Il denaro sequestrato è stato inviato alla commissione tecnica della Banca d’Italia per gli esami di rito. Il 20enne, invece, è stato arrestato con l’accusa di detenzione e spendita di banconote false. Una volta concluse le formalità di rito è stato sottposto ai domiciliari.