A Torre Pali un’altra imbarcazione utilizzata per il trasporto dei migranti si incaglia sulla costa

A causa delle condizioni meteo non è stato possibile procedere al recupero. Ispezionata dai militari, non è stata riscontrata alcuna forma di inquinamento

Nella serata di ieri, in seguito a una segnalazione relativa a una barca a vela incagliata a Torre Pali, marina di Salve, i militari della della Guardia Costiera si sono recati sul posto, al fine di svolgere le opportune verifiche.

La barca, monoalbero, ha una lunghezza di circa 13 metri, è di modello Cyclades 43 ed è denominata “Star Life”. Una pattuglia a terra, coordinata dal Comandante dell’Ufficio Locale marittimo di Santa Maria di Leuca, intervenuta al fine di valutare meglio le circostanze, è riuscita ad ispezionare l’unità.

Le condizioni meteo non hanno consentito il recupero in sicurezza. Già dal primo controllo condotto a bordo si é ritenuto che la stessa sia stata utilizzata quale vettore per i migranti. Sulla stessa infatti gli uomini dell’Ufficio di Leuca, hanno riscontrato la presenza di vestiti e di cibo.

Successivamente, dall’attività svolta dai colleghi della Capitaneria di porto di Gallipoli, in coordinamento con la Direzione Marittima di Bari e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, è arrivata la conferma: il natante in questione é riconducibile a un flusso migratorio avvenuto in Sicilia in data 7 dicembre.

I migranti, 80 in totale, sono stati sbarcati nel porto di Crotone.

La Capitaneria ha immediatamente provveduto a segnalare la posizione della barca per diffondere l’informazione ai naviganti.

La Sala Operativa gallipolina sta pianificando un’accurata e approfondita ispezione con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, finalizzata all’accertamento dello stato in cui versa la stessa, alla presenza di eventuali falle che possano comprometterne la galleggiabilità o eventuali sostanze potenzialmente inquinanti. Attualmente nessuna forma di inquinamento è stata riscontrata.



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